Smart working, il lavoro agile sarà revisionato. Brunetta: "Solo a certe condizioni"

Con le prossime riaperture annunciate dal governo, anche le condizioni dello smart working dovranno essere regolate. Finora i provvedimenti adottati per arginare la diffusione del virus hanno portato ad un forte utilizzo del lavoro a distanza: secondo quanto riportato dai dati dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, durante la fase più emergenziale della pandemia, il lavoro agile è stato utilizzato dal 94% delle pubbliche amministrazioni italiane. Come annunciato dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, però, la normativa dello smart working sarà revisionata sulla base di tre condizioni: una migliore organizzazione del lavoro, la soddisfazione dei dipendenti e quella degli utenti. Altrimenti "si tornerà sul posto di lavoro”.