"Villa Necker e il suo parco: oasi verde nel cuore di Trieste", sostegno di Futura all’apertura al pubblico

Pubblichiamo da Futura
 
 
Il Movimento Futura sostiene con forza il neocostituito Comitato che promuove l’apertura al pubblico del giardino di Villa Necker plaudendo a un'iniziativa che intende restituire alla città un complesso dal grande valore storico: un gioiello verde della cui riapertura Trieste avrebbe assoluto bisogno.
 
Villa Necker è una dimora di foggia neoclassica nell'area dell'Università vecchia, zona oggetto di uno sviluppo edilizio suburbano agli inizi dell'Ottocento. La proprietà è immersa in un'estesa area verde che rappresenta il primo giardino all'italiana di Trieste.
 
Oggi la villa ospita il Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia con adiacente Circolo Ufficiali. Ma il meraviglioso parco di circa 3 ettari rimane praticamente inutilizzato, appare in parte trascurato e non è usufruibile dalla cittadinanza.
 
Nel frattempo si sono succedute più amministrazioni comunali, ma non è successo nulla.
Da poco però si è costituito un Comitato che richiede a gran voce l’apertura al pubblico del parco della villa e ha lanciato una petizione online sulla piattaforma change.org. Perché - si chiedono gli esponenti di Futura - devono essere sempre i cittadini e non le pubbliche amministrazioni a far emergere casi come questo? 
Trieste è una città che non possiede molti giardini o spazi verdi. Un parco come quello di Villa Necker, per il quale sono state spese anche cifre considerevoli per il rifacimento del muro di contenimento, non può e non deve essere lasciato chiuso.
Il Movimento Futura intende quindi offire il massimo sostegno al Comitato e invita tutti i cittadini, al di là delle convinzioni politiche, a sottoscrivere la petizione online.
Il motivo è semplice: i giardini, quand'è possibile renderli pubblici e quindi fruibili alla cittadinanza, rappresentano un patrimonio inestimabile che diventa “proprietà” di ciascuno di noi.
Viste le nuove opportunità offerte dai fondi che verranno erogati dall'Ue per progetti di sostenibilità e verde pubblico, ci pare quindi il caso - concludono gli esponenti di Futura - di predisporre uno studio approfondito sull'mplementazione del verde cottadino e la riqualificazione di molti parchi e giardini di Trieste, alcuni dei quali oggi trascurati se non del tutto dimenticati.