Turismo, attacca il Pd: "Sparito dai radar il Museo Revoltella"

“La Giunta Dipiazza annuncia nuovi musei ma non è in grado di gestire e promuovere adeguatamente quelli che ci sono. L’esempio fulgido è il Museo Revoltella, punto di riferimento storico-artistico di Trieste: sparito dai radar, non solo l’amministrazione ha rinunciato ha dargli un ruolo attivo e propositivo, ma non serve più nemmeno a fare da contenitore”.

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo prende posizione su quanto emerso, nei lavori della Terza commissione consiliare, dall’illustrazione dell'assessore Giorgio Rossi di eventi culturali e interventi proiettati al 2023.

“Siamo tutti affezionati al Pinguino Marco ma – attacca il capogruppo dem - non basta per coprire i buchi di una programmazione che confonde e sovrappone promozione turistica e attività culturali. Si fanno grandi nomi a effetto, da Bansky a Van Gogh, ma vorremo sapere se un milione e 200mila euro andranno a una società che ci venderà una mostra già aperta altrove o se finalmente a Trieste avremo una vera inaugurazione e non un riallestimento. Magari – aggiunge - con il contributo di studiosi che qua non mancano”.

Per Barbo “va bene l'apertura sui concerti, ma al di là delle idee ingegneristiche di Rossi su dove piazzare il palco, c'è stato o è in programma a brevissimo un confronto con chi li organizza? Per avere concerti da 10mila persone in su, come potrebbe ospitare piazza Unità, bisogna muoversi adesso”.