«Hera applichi alle famiglie triestine tariffe notturne per l’energia elettrica»

“Chiediamo ad Hera di applicare, nei mesi di marzo e aprile, alle famiglie del comune di Trieste bloccate a casa per il coronavirus, le tariffe notturne”. 

Così si sono espressi Claudio Giacomelli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia a Trieste e Nicole Matteoni, vicesegretario del partito della Meloni, in merito alla drammatica situazione economica che si sta venendo a creare in seguito all’epidemia Covid-19.

 

«In momenti così difficili - ha detto Giacomelli - ognuno deve cercare di fare la sua parte e dare un sostegno alle famiglie duramente colpite, non solo nelle normali relazioni umane, ma anche da un punto di vista economico; per questo il semplice rinvio del pagamento della bolletta di marzo ad aprile rischia di non essere sufficiente.»

 

«Quello che vogliamo chiedere ad Hera-ha spiegato Nicole Matteoni- è di sospendere le normali tariffe monorarie e biorarie della fornitura  di energia elettrica e di applicare, per i mesi di marzo e aprile, la semplice e meno onerosa tariffa notturna, un agevolazione che altre società stanno applicando.  A causa del coronavirus, siamo tutti costretti a rimanere a casa 24 ore al giorno. Per questa ragione, ovviamente, i consumi di energia elettrica stanno aumentando vertiginosamente andando così a incidere sulle prossime bollette in scadenza.» 

 

« In fase di approvazione del prossimo bilancio comunale - continua Claudio Giacomelli - insieme agli altri consiglieri del gruppo comunale presenteremo un ordine del giorno in tal senso. In questo modo, potremo dare una piccola, ma concreta, mano a tutti coloro che a causa del coronavirus rimarranno senza reddito nei mesi di marzo e aprile. Non credo, stante il deciso incremento dei consumi, e il basso costo del petrolio, che il costo economico per la multiutility Hera sarà particolarmente oneroso.»