«Governo Conte sta trasformando il tessuto imprenditoriale italiano in un deserto»

“Ancora una volta - ha esordito Giacomelli - ci siamo trovati a commentare un DPCM per indiscrezioni giornalistiche, che già di per sé è vergognoso. I locali chiusi alle 18, invece, sono una vergogna e basta”. “Parliamo di persone che hanno investito i pochi denari rimasti per adattarsi alle prescrizioni che il Governo aveva dato, mentre adesso si vedono chiusi alla sera dallo stesso esecutivo. Il virus - affonda il Segretario provinciale di FdI - non distingue il pranzo dalla cena. Se un locale riesce a mantenere le distanze deve poter restare aperto. Questo deve far la differenza, non l'orario. Inoltre, visto che in parte della giornata gli esercizi rimarranno aperti, si rischia che non ricevano nemmeno dei risarcimenti”. “Tutte queste restrizioni - ha evidenziato il Capogruppo di Fratelli d’Italia - sono state adottate senza alcuna evidenza statistica su quanti contagi sarebbero avvenuti nei locali, senza nessuna indicazione su quale sarebbe l'indice di pericolosità di una palestra. E soprattutto senza fare alcuna distinzione tra territori regionali, dove è evidente che ci sono delle differenze enormi di tasso di saturazione delle terapie intensive”. “Questo Governo - prosegue Giacomelli - ha l'enorme responsabilità della creazione di un'enorme frattura sociale in Italia tra dipendenti pubblici e dipendenti delle grandi imprese del terziario, che sono garantiti, da una parte e piccoli imprenditori e dipendenti delle piccole imprese, che rischiano di morire di fame, dall’altra. Una spaccatura sociale che rischia di devastare il Paese”. “Il Governo giallo-rosso - ha concluso Giacomelli - sta mettendo in ginocchio non solo i locali, ma tutte le partite IVA in generale. Le stanno uccidendo. Loro, i banchi a rotelle e i monopattini. Questo Governo deve andare a casa. Non si può stare zitti”.