Giorgi, proposta alle Poste: «Distribuire ticket invece di far file e creare assembramenti»

"Ma il #coronavirus si annida anche sui numeri regola coda in #posteitaliane? Perché non capisco che difficoltà ci sia a far distribuire i #ticket, in modo che una persona si regoli sull’attesa (magari svolgendo altre attività, anche un semplice caffè no?) e non si debba attendere a “caso” in fila come si faceva 40 e più anni fa, magari creando assembramenti (sic!) all’aperto!!! Soprattutto Cara #Amazon smettila di far consegnare i pacchi a questa società Che, ormai, offre di tutto e di più meno che la capacità di un servizio postale all’altezza".

Lo ha sottolineato Lorenzo Giorgi da libero cittadino.

Poi il seguito: "Aggiornamento... Dopo mezz’ora di fila a vuoto, l’imbarazzato ed incolpevole addetto di poste italiane, che Vi ricordo è una società #privata e non c’entra nulla con le #poste di cui una volta si poteva andare fieri, mi dice che il pacco non c’è (nonostante avviso di giacenza mi indichi di poterlo ritirare da oggi) e che se tutto va bene lo potrò avere la prossima settimana... ovviamente soltanto nell’orario di apertura mattutina molto agevole per chi lavora! "