Burlo, ci sarà un hospice pediatrico: attività di terapia del dolore pediatrica per i piccoli pazienti

“Oggi abbiamo ottenuto un importante risultato per i giovani pazienti oncologici della nostra regione: abbiamo iniziato un percorso che porterà Trieste ad avere un hospice pediatrico al Burlo Garofalo dove i nostri giovani pazienti potranno contare su un’attività di terapia del dolore pediatrica e di cure palliative.”
Così si sono espressi i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli, Alessandro Basso, e Leonardo Barberio, in merito allo stanziamento di 30.000 destinato allo studio di fattibilità per l’istituzione di un centro residenziale di cure palliative pediatriche (Hospice) ad elevata complessità assistenziale, per minori di età compresa tra 0-18 anni con patologia inguaribile, da realizzare nei locali attigui all’IRRCS Burlo Garofolo di Trieste (area "ex Morgue").
«Si tratta di un progetto pensato dall’istituto di cui andiamo particolarmente orgogliosi – spiega il capogruppo Claudio Giacomelli – perché 
risponde alle esigenze dei nostri bambini e ragazzi che hanno bisogno di cure e attenzioni particolari e delle loro famiglie, coinvolte in questa tragica condizione. In caso di necessità diagnostica o terapeutica, la struttura potrà accogliere il bambino e la famiglia offrendo loro, anche solo per brevi periodi, un ambiente a dimensione di bambino, molto simile a quello in cui vive normalmente.»
«Si tratta di spazi, continua Giacomelli, nei quali sono rispettate le relazioni umane e l’ambiente familiare, assicurando la privacy ma anche promuovendo la condivisione, il sostegno e la socialità, affinché le famiglie e i pazienti non si sentano mai soli e possano contare su personale d’eccellenza e preparato al delicato momento che si trovano ad affrontare».
«Questa proposta – interviene il Consigliere regionale FdI Alessandro Basso- prima di essere una questione meramente pratica, è un appello morale. Nessuno vorrebbe affrontare la problematica delle cure palliative pediatriche, ma la Regione ha la responsabilità di rispondere ai bisogni e alle richieste delle famiglie in difficoltà. Ringrazio quindi la sensibilità e l’attenzione con le quali l’assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi ha accolto di affrontare il primo passo di un progetto che è concreta la realizzazione di un percorso umano». 
L’Hospice - continua il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Basso - costituisce una struttura indipendente ed autonoma dal punto di vista logistico, organizzativo e gestionale, adiacente a tutti i servizi dell’IRCCS (diagnostica, pronto soccorso, ambulatori, reparti di degenza per acuzie, terapia intensiva pediatrica), con la presenza medica del personale del Centro di riferimento durante le ore diurne e in regime di reperibilità durante le ore notturne, e la copertura infermieristica h24» 
«L’IRCCS Burlo, conclude Leonardo Barberio, è sede del Centro di riferimento regionale, come tale conosce e ha in carico tutti i bambini del FVG, coordina e collabora con tutti i nodi della rete, e quindi il ricovero in questa struttura nascente si realizzerebbe in continuità di cura e di assistenza, in conformità ai principi e agli obiettivi della rete stessa».