Alex Bini scrive al Prefetto: 'Da Tuiach continuo odio e intolleranza, necessario rimuoverlo da Consiglio comunale"

Pubblichiamo da Alex Bini 

 

La mia e di tutti, BATTAGLIA.
E-mail spedita oggi al Prefetto di Trieste.
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Illustrissimo Signor Prefetto, mi permetto di disturbarLa per una serie di fatti gravissimi tutti documentati e documentabili che hanno come protagonista un rappresentante politico, consigliere comunale della mia città.
Mi riferisco al sig. Fabio Tuiach che da tempo diffonde sui social network e da ultimo su VK, un sito russo, simile a Facebook ma totalmente libero e visibile in Italia, frasi e pensieri intrisi di odio e inneggianti alla persecuzione di minoranze e diversità di tutti i tipi, anche razziali ed etnici.
Sovente questo soggetto pubblicamente rimpiange dittatori come Mussolini e Hitler.
Per tutti questi gravi motivi, ritengo che il sig. Tuiach non possa e non debba rappresentare me o Trieste o il Consiglio Comunale, di cui fa parte. 
Chiedo, quando e se possibile, di avere una Sua disponibilità ad incontrarmi in modo da poteLe esporre e documentare l’indegnità di un simile personaggio a rivestire il ruolo che riveste secondo i principi fondanti della nostra Costituzione.
Una persona che si pone l’obiettivo di demolire la dignità di tante persone, le quali non vogliono in alcun modo essere rappresentate da tale scempio.
So che Lei è il nostro garante in nome del Governo ed ha l'incarico e il compito di rappresentare lo stesso a livello locale e che svolge attività di coordinamento in materia di sicurezza e ordine pubblico, sviluppo economico, ambiente e servizi alla comunità. 
Come comunità e rappresentante di tante persone e associazioni e gruppi spontanei , che già due volte si son presentate alle riunioni della sala Consiliare del Comune di Trieste per chiedere soluzioni in merito ma senza ottenere alcunché se non, apprezzatissime, le scuse del Signor Sindaco Roberto Dipiazza a nome di tutto il Consiglio Comunale, in merito al deprecabile comportamento del su citato, credo di avere diritto a trovare una strada per capire come porre un freno, politicamente, a questa persona.
Auspico che con i Suoi poteri Lei possa intervenire, dati i reiterati comportamenti del soggetto in questione che hanno comportato un’inaccettabile e negativissima visibilità di Trieste, in decine di media nazionali e internazionali compromettendo l'immagine politica e cittadina della mia città, compresa Striscia la notizia, che ha trattato il caso e che io ho contattato e portato a Trieste per ovvi motivi.
Va da sé che come persona di orientamento omosessuale e direttamente colpito in decine di sue affermazioni e illazioni atte a denigrare il mio e di tutti orientamento sessuale non intendo più tollerare tale e tanto odio da parte di un rappresentante politico.
Causa il Covid e la relativa emergenza ho preferito non investirLa fino ad oggi di questo grave problema dato che lei era giustamente impegnato, come ho visto, insieme a tutti i Suoi collaboratori, nell’affrontare il virus.
Per questo ho rimandato sino ad oggi questa mia umile richiesta, non senza tuttavia continuare a raccogliere le ininterrotte esternazioni pubbliche gravissime del Tuiach.
Grazie anche alla professione che svolgo, ho al mio fianco tanti media che mi/ci aiutano e supportano nella mia battaglia anche ove dai canali istituzionali non dovessi trovare soddisfazione.
Ma io conto molto sul fatto che Lei possa prendersi a cuore il caso.
Con stima e rispetto per il Suo lavoro ed in attesa di Suo cortese e positivo riscontro le porgo intanto i miei più rispettosi ossequi.