Trieste, nel 2018 città italiana con il più alto tasso di investimento in opere pubbliche

Partendo dal dato di immediata evidenza e importanza, recentemente messo in rilievo da un'indagine del “Sole 24 Ore” (del 21 aprile u.s.), secondo il quale Trieste è la città italiana che ha fatto registrare nel 2018 il più alto investimento in opere pubbliche in proporzione al numero di abitanti (con 461 Euro pro capite), con un trend positivo che è andato a confermarsi anche nel primo trimestre del 2019, l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi – che era affiancata dal direttore di Area Enrico Conte e dal dirigente del Servizio Strade e Verde Pubblico Andrea de Walderstein – ha tenuto oggi un “punto” su alcuni diversi e interessanti aspetti riguardanti gli  appalti di lavori pubblici nel Comune di Trieste e più particolarmente il tema delle certificazioni. In apertura, l’Assessore ai Lavori Pubblici ha tenuto a sottolineare – in correlazione appunto con i dati evidenziati dal “Sole 24 Ore” - come nel 2018 siano state aggiudicate ben 44 gare per un valore di 25 milioni e 155 mila Euro, con un ulteriore impegno di spesa per progettazioni per quasi 51 milioni, mentre per il 2019 vi è una previsione di spesa iscritta nel Piano Triennale delle Opere per l'ancor più elevato importo di 101 milioni e 329 mila Euro per la realizzazione di 244 progetti (più altri 35 da finanziare con 12,6 milioni derivanti da azioni Hera). Un “focus” specifico è stato quindi dedicato all'ormai imminente partenza concreta dei lavori connessi al cosiddetto “Bando per le periferie”, a seguito della recente firma della relativa convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per i quali sono state aggiudicate le prime 7 gare, per un valore totale di 2 milioni e 100 mila Euro, con opere che riguarderanno il Parco di Villa Revoltella (riqualificazione dei vialetti, potenziamento della rete fognaria per il contenimento delle acque meteoriche, sistemazione dell'area di sosta di fronte al Parco), interventi di miglioramento della viabilità in via Marchesetti e via Forlanini e il percorso pedonale Longera-Cattinara, lavori che saranno tutti avviati nel corso di quest'estate (mentre sono stati recentemente già conclusi quelli per la nuova area di sosta di Longera, compresi nello stesso gruppo di opere). E' stato infine riservato uno spazio di particolare importanza al tema della certificazione del “sistema gestione qualità” per l’attività di verifica interna della progettazione delle opere, ai fini della loro validazione per i progetti di importo tra 1.000.000 e 5.548.000 Euro (come previsto dal D.Lgs 50/2016), per il quale il Comune di Trieste ha recentemente ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015, a seguito dell’attività di verifica e “auditing”, svolta il 6 e 7 marzo, da parte dell’ente di certificazione Certiquality, presente oggi alla conferenza stampa con il dirigente dell'Area Manager Triveneto Marco Gasparoni che ha anche, con l'occasione, formalmente consegnato all'Assessore ai Lavori Pubblici il Certificato ufficiale n. 26663 di data 11 aprile 2019. Tale riconoscimento comporta che fino alla suddetta soglia di 5.548.000 Euro il Comune di Trieste sarà titolato a certificare in proprio la validità di una progettazione, tramite un proprio nucleo interno di tecnici esperti che dovrà ora venir formato, senza dover altrimenti ricorrere a una gara per l'assegnazione di tale compito di verifica e validazione a una società esterna. E ciò con un evidente notevole risparmio di costi e tempi procedimentali (valutabili in almeno tre mesi di “iter”). Da rilevare che il Comune di Trieste è tra i pochi Enti locali (per l'esattezza 36 sui circa 8.000 Comuni italiani) ad aver ottenuto il  riconoscimento di questa propria autonoma capacità.