Caso tram, l'assessore Giorgi: «Vandali mone, graffito figo»

Non si placa la polemica attorno ai vandali che hanno imbrattato due tram nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio. Centinaia di commenti da parte degli internauti che si sono scatenati a suon di commenti sulla vicenda (qui il SONDAGGIO di Trieste Cafe).

Già ieri mattina sono arrivati i primi commenti da parte del vice-sindaco con delega alla sicurezza Paolo Polidori (che aveva sin da subito comunicato come le telecamere avessero ripreso tutto) e di Lorenzo Giorgi, che per l'occasione aveva anche realizzato un mini video mostrando in diretta le condizioni del tram.

Ieri sera, mercoledì 18 luglio, durante la diretta Facebook in occasione del via delle feste alla Bottega del Vino dopo 4 anni, l'assessore Giorgi è tornato sull'argomento: «Il graffito in sé è figo (la parte dell'intervista ruotava attorno al primo dei due graffiti denunciati ndr.) , i vandali sono mona ad averlo realizzato sul tram. Il Comune ha concesso una ventina di spazi per fare graffiti, in quanto essi sono arte, in quanto un ragazzo può spiegare a tutti con la bomboletta spray quale è la sua peculiarità artistica».

«Tra i luoghi che l'amministrazione comunale ha concesso - conclude l'assessore - ci sono i muri del Pedocin e quelli dello Stadio Grezar ed altri 20 minuti. Chi invece di nascosto, di notte, in tre va di notte dietro il tram di Opicina, ricordiamo vettura storica, simbolo di storico, a fare il graffito e facendosi riprendere peraltro dalle telecamere, è due volte mona. Speriamo che questi vengano presi, che paghino, nel rispetto di tutti i graffettari seri rispettosi della legge che operano in città».

(SONDAGGIO) Tram vandalizzato o abbellito?