Si commemora oggi la Strage di Vergarolla: oltre 100 morti, molti bambini

«Cari Amici, ricorre oggi il 73° anniversario della Strage di Vergarolla, avvenuta sulla omonima spiaggia alla periferia di Pola il 18 agosto 1946». Lo rileva in una nota Unione degli Istriani.

«Un centinaio i morti  - continua la nota - (64 quelli riconosciuti), molti dei quali inermi bambini, del vile attentato dell'Ozna progettato per terrorizzare ed indurre all'esodo la popolazione del capoluogo istriano che, effettivamente, proprio da quella sciagurata domenica di sangue iniziò a partire: risulta infatti che moltissime famiglie iniziarono a lasciare Pola con mezzi di fortuna già dal mese di settembre, mentre il culmine, come noto, si registrò nel periodo febbraio - marzo 1947». «Della Strage di Vergarolla - ancora - , fino a poco tempo fa sconosciuta, come la carneficina delle Foibe e come il nostro Esodo, adesso se ne parla, più o meno correttamente ma sempre troppo poco, considerando che ad oggi questo infausto evento detiene il triste primato di essere la più importante, cioè la più grave strage di civili mai avvenuta in territorio italiano (e Pola era italiana fino alla firma del Trattato di Pace del 10.2.1947)». «Giova ricordare - continua Unione degli Istriani -  che il primo monumento che ricorda Vergarolla e l'eroico Geppino Micheletti - il chirurgo e primario dell'ospedale cittadino "Santorio Santorio" che in occasione della tragedia si prese cura dei feriti operando per 24 ore consecutivamente, nonostante fosse conscio di aver perso nella strage i due suoi figlioletti - è stato realizzato nel 2007 a Trieste, nel parco di piazzale Rosmini, proprio dall'Unione degli Istriani». «Allora - conclude la nota - la vedova di Micheletti, la signora Iolanda Nardi, era viva e lucida e quel primo monumento fu un omaggio a lei. Di seguito proponiamo una foto del citato monumento». [gallery ids="56913,56914"]