Razzismo sul treno Milano-Trieste: «Non voglio stare vicino ad una nera» e si sposta

«La dolcissima ragazza nella foto e’ mia figlia. Ieri pomeriggio l’ho accompagnata in stazione centrale a Milano e ha preso il Frecciarossa in direzione Trieste.  Poco dopo mi manda questo messaggio: “Mi sono seduta al mio posto e la signora vicino a me mi fa: ma lei è in questo posto? E le faccio sì signora ..e lei posso vedere il biglietto..gliel’ho fatto vedere e mi fa ah beh io non voglio stare vicino a una negra e si è spostata... Assurdo”».

A denunciare l'episodio la mamma della ragazza, Paola Crestani, che è anche presidente del CIAI -  Centro italiano aiuti all'infanzia.

«L’ho subito chiamata - continua Crestani -  e mi ha raccontato che un ragazzo che aveva assistito alla scena ha preso le sue difese dicendo alla signora di vergognarsi. Dubito che lei lo abbia fatto ma se ne e’ andata. Come dovrebbero fare tutti i razzisti: ANDARSENE!»

«Perché - conclude - , che ne siano consapevoli o no, il mondo di oggi e del futuro e’ questo: un insieme di persone di tutti i colori, di diverse lingue, di culture differenti. Non solo nelle strade, negli autobus, nei treni o negli aerei ma anche nel business, nella finanza, nella moda, nelle università, nello sport. Quindi, razzisti, che vi piaccia o no, avete già perso!»

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