Pordenone, droga a minorenni al parco e a scuola: tre arrestati

I carabinieri delle stazioni di Aviano e Polcenigo con attivita’ investigativa congiunta coordinata dalla procura della repubblica presso il tribunale di Pordenone - d.Ssa Monica Carraturo - hanno debellato un sodalizio criminale formato da 3 giovani ragazze pordenonesi, consumatrici di eroina, che si erano ripartite i compiti stabilendo modalità di acquisto della droga da una coppia di Mestre e la successiva cessione nel centro di Pordenone e Zoppola in favore di studenti, anche minorenni. Il gip del tribunale di pordenone - dr. rodolfo piccin - ha emesso ordinanza applicativa di misura coercitiva:

  • della custodia cautelare in carcere nei confronti di:
  • Conte Asia, 20enne di Zoppola (Pn) barista, pregiudicata;
  • Colonna Eleonora, 19enne domiciliata a Cordenons (pn) ex studentessa presso il liceo Leopardi-Majorana di Pordenone;
  • Zitouni Najeh, 39enne tunisino, domiciliato a Venezia-Mestre (Ve), disoccupato, pluripregiudicato, fornitore di eroina delle due giovani;
  • dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per:
  • Rapuzzi Elisa, 43enne compagna del tunisino;
  • Santarossa Anna, 20enne di Zoppola, barista.
risultano indagati in stato di liberta’ per gli stessi reati:
  • E. 47enne disoccupata, coinquilina della coppia di spacciatori mestrini;
  • a. 22 enne di Pordenone;
  • c. 21 enne di origini rumene, domiciliata a Pordenone.
Le indagini partirono dal sequestro di una dose di eroina effettuato dai carabinieri di Aviano lo scorso 1° aprile. gli sviluppi permisero di individuare i canali di approvviggionamento e di acquisire nei confronti degli indagati concordanti gravi indizi di colpevolezza in ordine al concorso in cessione illecita aggravata di eroina per un quantitativo complessivamente stimato in circa kg. 2 in favore di giovani studenti pordenonesi - anche minorenni – nel periodo da gennaio 19 ad oggi. Conte Asia, fino ad aprile barista a Pordenone, impiegava parte del suo stipendio per acquistare settimanalmente a Mestre, avvalendosi della collaborazione di Colonna Eleonora, ingenti quantitativi di eroina (20-50 grammi per volta) al prezzo variabile tra 7 e 12 euro al grammo che rivendevano al prezzo di 25 / 50 euro al grammo. Santarossa Anna collaborava nel sodalizio provvedendo alla custodia ed alla suddivisione dell’eroina in dosi, mettendo a disposizione la propria autovettura per i viaggi a Mestre, fornendo supporto logistico ospitando conte Asia quando la madre di quest’ultima, scoperto che la figlia assumeva eroina, l’aveva allontanata di casa. A carico di Colonna Eleonora, frequentante l’ultimo anno del Liceo Leopardi Majorana di Pordenone (nel frattempo ritiratasi), il gip ha contestato l’aggravante della cessione di droga in favore di giovani studenti anche minorenni all’interno dei bagni dell’istituto scolastico durante le ore di ricreazione. Sul fronte dei fornitori mestrini le indagini, sviluppate con numerosi servizi di osservazione e pedinamento, hanno consentito di identificare ed acquisire inconfutabili gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Zitouni Najeh 39enne tunisino (che annovera numerosi precedenti penali per reati inerenti gli stupefacenti) e della sua convivente Rapuzzi Elisa, correa nell’attivita’ di spaccio: la donna, 43enne italiana, madre di un 14enne, risultava meno sospetta e veniva pertanto incaricata di effettuare le consegne di eroina all’interno del parco “Sabbioni” di Mestre, abitualmente frequentato da giovani, attraversandolo a bordo di una bicicletta fin sotto ad un cavalcavia luogo concordato per la consegna, di fatto aiutando il compagno ad eludere i controlli delle forze dell’ordine i due erano di fatto i fornitori di eroina in via privilegiata e continuativa per le sortite in Veneto di Conte Asia. Nel corso delle investigazioni, il 10 maggio scorso al rientro da uno dei frequenti viaggi a Mestre, Conte Asia avvedutasi della presenza di un posto di controllo dei carabinieri sulla rampa dello svincolo Di Fiume Veneto autostrada a28, lanciava dal finestrino dell’autovettura 50 grammi di eroina nel tentativo di disfarsene. I militari pero’ riuscivano a recuperare quasi integralmente la droga dispersa sull’asfalto attribuendone il possesso alla 20enne di Zoppola da tempo monitorata. L’ennesima indagine per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti portata proficuamente a termine dai Carabinieri della compagnia di Sacile                 ( alle operazioni odierne hanno preso parte una ventina di militari coadiuvati dai colleghi di Mestre e Latisana, dal nucleo cinofili carabinieri di Torreglia e dal nucleo cinofili della polizia municipale di Venezia ) ha dimostrato, in particolare, che ragazze appena ventenni avevano avviato un’attivita’ criminale ben strutturata, rivolta ad un numero indifferenziato ed apprezzabile di acquirenti individuati prevalentemente in ambiente scolastico. le giovani, a dispetto dell’eta’ e dei ripetuti controlli cui i fornitori di Mestre erano già stati sottoposti, erano in grado di procurarsi in tempi brevissimi ed in via continuativa quantitativi apprezzabili di droga da smerciare in un preciso contesto territoriale. Una quindicina i clienti delle pusher, alcuni minorenni, segnalati alle competenti prefetture quali consumatori di eroina.