L’Università di Trieste è partner del progetto Interreg Italy-Croatia NET4mPLASTIC

Il programma CBC Italia-Croazia è lo strumento finanziario a sostegno della cooperazione tra i due territori degli Stati membri europei che si affacciano sull’Adriatico. L’incontro di apertura si è svolto a Trieste il 22 marzo scorso.

Il progetto avrà durata triennale, è finanziato con quasi 2 milioni e mezzo di euro e riunisce nove partner, italiani e croati, tra cui l’Università di Trieste.

Il progetto NET4mPLASTIC mira a migliorare e sviluppare metodi per ridurre tempi e sforzi di rilevazione e di identificazione delle microplastiche, nonché per raccogliere dati sulla loro distribuzione e composizione lungo le aree costiere e marine croate e italiane.

«Infatti non solo gli oceani, ma anche il nostro mare Adriatico sta diventando sempre più un mare di plastica, plastica che poi finisce nei pesci che mangiamo. C’è la necessità di individuare la provenienza delle plastiche per arginare il fenomeno “a monte” e nel contempo analizzare la possibilità di un recupero/riciclo a valle» spiega la Prof.ssa Schmid, responsabile scientifico per UniTS.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di mettere in campo le nuove tecnologie per contrastare l’inquinamento da macro e microplastiche in spiagge, sedimenti e habitat marini del mare Adriatico.

Il progetto NET4mPLASTIC punta su una rete di competenze trasversali e internazionali. Insieme all’Università di Ferrara e all’Università di Trieste, la partnership prevede il coinvolgimento dell’Università di Spalato (Croazia), di diversi enti territoriali italiani - la Regione Marche e l’Istituto di sanità pubblica veterinaria delle regioni Abruzzo e Molise - e croati - l’Istituto didattico per la sanità pubblica e l’Istituzione pubblica per il coordinamento e lo sviluppo del distretto di Spalato Dalmazia - e di due aziende del settore, la Hydra Solutions SRL e la Prosoft LTD.