Successo dei Corsi di auto-difesa ispirati al metodo delle Forze speciali israeliane

La International Self Defense Academy è la prima, ed attualmente unica, Accademia di Krav Maga - Kapap - Difesa Personale Professionale in Campania ed in Friuli Venezia-Giulia ad aver ottenuto il NATO Commercial And Governmental Entity Code (NCAGE). L'NCAGE Code, rilasciato dal Ministero della Difesa e dal NATO Support and Procurement Agency (NSPA), permette alla International Self Defense Academy di svolgere attività di fornitura di servizi al Ministero della Difesa, NATO e Governo degli Stati Uniti. Oltre al NCAGE Code, la International Self Defense Academy è in possesso del'UNGM number, il quale abilita la I.S.D.A. a fornire i propri servizi alle organizzazioni che fanno parte delle Nazioni Unite. «Sono svariate le attività di cui si occupa l’accademy – riferiscono i responsabili - tra consulenza e formazione, vedi ad esempio i corsi di difesa personale in ambito urbano per civili e Forze dell’ordine, sia individuali che di gruppo». «La metodologia d’insegnamento utilizzata - continuano i responsabili – è la UC-S (Urban Combat System), sistema di Difesa Personale ideato da Giulio De Stefano, vicepresidente e head instructor della International Self Defense Academy. Tale metodo si ispira ai sistemi di difesa personale delle forze speciali israeliane, come il Kapap e il Krav Magà, rivisti e adattati per un ambiente urbano. Questo metodo nasce della lunga esperienza personale di Giulio De Stefano, nato e cresciuto nei difficili quartieri di Napoli e dal suo lavoro di guardia particolare giurata, che spesso lo porta ad affrontare situazioni pericolose». «Lo scopo del corso – ribadiscono i responsabili - è quello di preparare gli allievi ad affrontare situazioni rischiose con il giusto approccio, mettendoli di fronte a situazioni reali, scoraggiando l’uso di tecniche da “fight choreography” apparentemente efficaci, che vengono proposte in alcuni corsi di difesa personale, ma inapplicabili in un contesto reale, dove paura, stress e altre mille variabili potrebbero portare ad una “paralisi psicologica e fisica” della vittima». «Bisogna sempre ricordare – continuano ancora gli organizzatori - in primo luogo, che un aggressore è una persona pericolosa ed imprevedibile, in secondo luogo, che non ci troviamo in palestra con il compagno che collabora all’esecuzione della tecnica, ed infine ricordiamo che per strada non c’è il tatami o un pavimento anti-trauma. Non da ultimo, evidenziamo, che non giriamo sempre con abbigliamento sportivo. Le donne, ad esempio, spesso usano scarpe con il tacco, gonne o comunque un abbigliamento che limita molto i movimenti». A breve saranno in partenza corsi in diverse parti della Regione, per accontentare i tanti interessati o semplici curiosi, di ogni parte del Friuli Venezia Giulia, che così potranno venire a contatto con questa innovativa e validissima metodologia di allenamento. «Ci sono già state infatti tantissime richieste dalle quattro province – concludono gli organizzatori – è questo ci fa pensare che i corsi saranno particolarmente numerosi e partecipati, e ciò non può farci che piacere, la sicurezza personale prima di tutto. Forniamo gli strumenti per poterla mettere in pratica e camminare senza troppi pensieri e criticità, in modo concreto, preciso e con massima professionalità, in questo campo fondamentale per l’assimilazione da parte dei corsisti di quanto insegnato». Per maggiori informazioni e contatti con gli organizzatori www.internationalselfdefenseacademy.com [gallery ids="56586,56587,56588,56589"] ARTICOLO REDAZIONALE A PAGAMENTO