Fincantieri, approvati i risultati al 31 marzo: ricavi in crescita, carico di lavoro pari a 27,7 miliardi

  • Risultati in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022: ricavi al 31 marzo 2018 in incremento dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2017, EBITDA margin 7,3% in aumento del 22% rispetto al 31 marzo 2017 (6,0%)
  • Carico di lavoro complessivo1 di euro 27,7 miliardi e pari a quasi 5,5 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2017: il backlog al 31 marzo 2018 è pari a euro 21,8 miliardi (euro 20,8 miliardi al 31 marzo 2017) con 104 navi in portafoglio e il soft backlog di circa euro ­5,9 miliardi (circa euro 5,8 miliardi al 31 marzo 2017)
  • Importanti conferme commerciali nel trimestre per quanto riguarda le navi da crociera: accordo con Viking per la costruzione di ulteriori 6 navi su un nuovo progetto con l’evoluzione delle caratteristiche di successo delle navi attualmente in costruzione. Firmato da VARD il contratto per la progettazione e costruzione di due ulteriori navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per l’armatore francese PONANT. VARD, inoltre, ha firmato una lettera di intenti per la progettazione e la costruzione di due navi expedition cruise per Viking, più altre due in opzione
  • La Ship Repair and Conversion della divisione Services di Fincantieri e il Gruppo Grimaldi hanno firmato il contratto per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry “Cruise Roma” e “Cruise Barcelona”, unità costruite da Fincantieri nel cantiere di Castellammare di Stabia
  • Prosegue la buona performance operativa, con la consegna della Carnival Horizon
  • Indebitamento finanziario netto[1] pari ad euro 446 milioni (euro 314 milioni al 31 dicembre 2017). La variazione è frutto della dinamica finanziaria del business Cruise, caratterizzata dalla significativa crescita dei volumi di produzione, nonché dall’incasso della rata finale relativa ad un’unità consegnata nel periodo
- Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2018[1].

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “I risultati del primo trimestre 2018 rappresentano una prima conferma delle linee di sviluppo identificate nel Piano industriale che abbiamo presentato a fine marzo e sono in continuità con la crescita registrata nel biennio precedente. Con volumi produttivi e marginalità ancora in crescita, la nostra società evidenzia nuovamente la propria capacità di creare valore pur operando in un settore estremamente complesso”.

Bono ha poi concluso: “Forti di questo incoraggiante primo passo, proseguiamo nel percorso di crescita che ci vedrà protagonisti della cantieristica mondiale negli anni a venire.”

[1] Predisposte in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non assoggettate a  revisione contabile

I Ricavi e proventi del primo trimestre 2018 presentano un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risultando il linea con le aspettative di crescita per il 2018.

La marginalità del Gruppo al 31 marzo 2018 è pari a euro 89 milioni (+33% rispetto al 31 marzo 2017) con un EBITDA margin pari al 7,3% in aumento rispetto al 6,0% al primo trimestre 2017; tale andamento è essenzialmente il frutto della positiva performance registrata nel settore Shipbuilding.

Nel settore Shipbuilding continua l’aumento dei volumi del business delle navi da crociera, in particolare legato alla costruzione di navi di  maggiori dimensioni  (complessivamente i ricavi relativi alle navi da crociera hanno raggiunto un peso pari a circa il 47% sui ricavi del Gruppo al lordo dei consolidamenti). L’incremento dei ricavi è stato inoltre positivamente influenzato anche dall’avanzamento delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana (con prima consegna prevista nel 2019) e dall’avvio delle attività di progettazione relative alle commesse per il Ministero della difesa del Qatar.

La marginalità del settore Shipbuilding conferma il trend positivo, registrando un ulteriore miglioramento dovuto alla costruzione di navi cruise più redditizie ed al positivo contributo derivante dall’avanzamento delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana.

L’andamento dei ricavi nel settore Offshore ha fatto registrare un incremento di circa il 17% rispetto ai primi mesi del 2017, nonostante l’impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona norvegese/Euro (euro 18 milioni). Tale risultato è attribuibile, in particolare, alla prosecuzione della politica di diversificazione del business messa in atto da VARD che ha generato un incremento dei volumi di produzione in particolare nei siti rumeni del Gruppo.

Nel contesto di una graduale ripresa della crescita dei ricavi, la marginalità del segmento riflette il processo di adeguamento della struttura produttiva alle sfide insite nella diversificazione del portafoglio prodotti.

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, in significativo aumento rispetto al corrispondente periodo del 2017 (+72%) hanno beneficiato della crescita dei volumi relativi all’attività di assistenza post vendita, nonché dei servizi di life cycle management (in particolare nell’ambito delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar), e dei volumi di cabine e aree pubbliche realizzate internamente al Gruppo a supporto principalmente del business delle navi da crociera.

La marginalità del settore riflette il cambiamento del mix produttivo, fortemente influenzato dall’importante crescita dei volumi Cruise.

La variazione positiva del Capitale immobilizzato netto è dovuta agli investimenti del periodo in Attività immateriali e in Immobili, impianti e macchinari, parzialmente compensati dagli ammortamenti del periodo e all’incremento delle Altre attività e passività non correnti, frutto dell’andamento positivo del fair value dei derivati su cambi.

Le principali variazioni del Capitale di esercizio netto hanno riguardato (i) l’aumento delle Rimanenze di magazzino e acconti e dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, principalmente a causa della crescita dei volumi di produzione delle unità cruise, (ii) la riduzione dei Crediti commerciali per effetto dell’incasso della rata finale di un’unità cruise consegnata nel periodo e iii) la riduzione dei Debiti commerciali.

Si segnala che la partecipazione nel Gruppo VARD è passata dal 79,74% del 31 dicembre 2017 all’82,73% del 31 marzo 2018.

La Posizione finanziaria netta consolidata presenta un saldo negativo (a debito) per euro 446 milioni (a debito per euro 314 milioni al 31 dicembre 2017). La maggior parte dell’indebitamento di Gruppo è relativo al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto. Per contro il capitale immobilizzato è finanziato principalmente con mezzi propri e per la parte restante con altre fonti di finanziamento a lungo termine. La variazione della Posizione finanziaria netta è prevalentemente dovuta alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che sono state caratterizzate da un lato dalla significativa crescita dei volumi di produzione e dall’altro dall’incasso della rata finale relativa a un’unità consegnata nel periodo.

I Construction loans, strumenti di credito utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse cui sono riferiti, al 31 marzo 2018 ammontano complessivamente a euro 684 milioni, sono relativi alla controllata VARD per euro 634 milioni mentre la restante parte di euro 50  milioni è relativa alla Capogruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il Gruppo prevede risultati per l’esercizio 2018 in linea con le proiezioni economico-finanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale 2018-2022. In particolare per l’esercizio 2018 si conferma la crescita dei ricavi del 3/6% e una marginalità pari a circa il 7,5% principalmente connessa alla maggiore redditività del settore Shipbuilding.

Per quanto riguarda tale settore, nel resto del 2018 la Società prevede la consegna di 10 navi tra cui 4 navi da crociera e 6 unità appartenenti all’area di business delle navi militari, la piena operatività del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, nonché l’entrata a regime delle attività di progettazione relative alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar.

Nel settore Offshore, proseguiranno le azioni di diversificazione già avviate dalla controllata VARD e la focalizzazione sui prodotti a maggior potenziale. Proseguono inoltre le attività, in sinergia con Fincantieri S.p.A., relative alla realizzazione di manufatti destinati all’area di business delle navi da crociera. Come già accennato, nel contesto di una graduale ripresa della crescita dei ricavi, la marginalità del segmento rifletterà il processo di adeguamento della struttura produttiva alle sfide insite nella diversificazione del portafoglio prodotti.

Nel 2018, per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede la conferma del trend di crescita, grazie anche allo sviluppo del backlog relativo al rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e della commessa Qatar. Tale crescita è anche frutto delle azioni commerciali ed organizzative messe in atto, volte a garantire un maggior presidio e sviluppo del business post vendita nel settore delle navi da crociera e nelle geografie di maggiore rilevanza.