FIAB: «Giunta Marzi ha bocciato la ciclabile dei bambini». La replica: «Mozione politica»

«Lunedì 30 settembre è stata scritta una brutta pagina per la mobilità sostenibile durante la seduta del Consiglio comunale di Muggia». Lo rileva FIAB Trieste Ulisse «La maggioranza - ancora -  di centro-sinistra infatti si è espressa con voto contrario a due mozioni che chiedevano la realizzazione di una ciclabile in viale XXV Aprile. Le mozioni, a firma di Roberta Tarlao di Meio Muja e Marco Finocchiaro, del Pd, chiedevano in sostanza la realizzazione di un percorso ciclabile così come approvato nella precedente amministrazione Nesladek. Il consigliere Finocchiaro in seguito al voto contrario ha annunciato le dimissioni dal partito». «“Lungo - viene riferito nella nota -  viale XXV Aprile ci sono scuole, campi sportivi e palestre raggiunti ogni giorno da centinaia di bambini e ragazzi. La Giunta Marzi con questo voto negativo ha voltato le spalle alla propria gioventù, alla loro crescita in autonomia e sicurezza” questo il commento del responsabile mobilità urbana di FIAB Federico Zadnich». «“Attualmente - ancora - viale XXV Aprile, vista la mancanza di spazi adeguati e sicuri per muoversi a piedi ed in bicicletta, limita fortemente l’autonomia negli spostamenti di chi deve andare a scuola o a praticare sport aggiunge Zadnich. “Questa situazione costringe le famiglie a doverli spesso accompagnare in auto o motorino fino a davanti alla loro destinazione. Oltre ai limiti nell’autonomia negli spostamenti dei ragazzi ciò genera anche nella zona maggiore traffico e smog a discapito dei residenti”». «Una ciclabile - conclude -  in viale XXV Aprile sarebbe una importante palestra di mobilità sostenibile, di stili di vita sani ed un’opportunità di crescita per i ragazzi. FIAB fa di questi obiettivi e di questa infrastruttura il proprio impegno più importante a Muggia. Continueremo ad essere vicini ai ragazzi e a quelle famiglie che, volendo farli crescere in libertà e sicurezza, si impegneranno assieme a noi  per modificare l’attuale insostenibile situazione di quel viale». «Con Ulisse FIAB - replica dell'assessore del Comune di Muggia  Francesco Bussani - abbiamo collaborato più volte in questi anni ed abbiamo tenuto conto delle loro osservazioni durante la fase di progettazione del tratto di pista ciclabile che dalla rotonda del Rio Ospo si svilupperà verso Muggia (i lavori partiranno nei prossimi mesi), per non parlare della cooperazione pluriennale con Barcolana.  Stupisce quindi ricevere simili commenti a seguito di una mozione politica come quella di cui si è discusso ieri». «La realizzazione della ciclabile - ancora Bussabi -  in viale XXV Aprile deve necessariamente legarsi ad una progettazione più ampia di mobilità lenta che interessi l'intero Comune e che tenga conto anche dei problemi di chi in quell'area vive e parcheggia la propria autovettura.  Ed è per questo che abbiamo finanziato la realizzazione del biciplan, strumento progettuale che analizzerà e dovrà tenere conto di tutte le criticità del nostro territorio, cosa di cui il presidente Zadnich sembra non curarsi, ma che noi come amministratori abbiamo il dovere di considerare. La realizzazione della ciclabile verrà valutata a seguito di un'analisi più ampia, che non può ignorare il fatto che togliere una settantina di parcheggi non significa far sparire dalla circolazione una settantina di macchine. Bisognerà quindi anche valutare la progettazione ed il finanziamento di aree di parcheggio nuove, cosa peraltro già prevista dal piano regolatore». «Andrebbe - riferisce la giunta di Muggia inoltre ricordato al presidente Zadnich, forse male informato, che gli edifici scolastici, le palestre e gli asili da lui menzionati si trovano tutti in via D'Annunzio e non in via XXV Aprile e quindi forse l'attenzione andrebbe spostata su quella strada.  Abbiamo finanziato il biciplan, stiamo per realizzare la ciclabile all'ingresso di Muggia, stiamo per realizzare il Prodest, stiamo valutando il senso unico lungo la strada costiera, è appena partito il cantiere di Acquario che prevede una nuova pista ciclabile.  Il progetto definitivo della riqualificazione costiera (in parte realizzato ed in parte finanziato) prevede la ciclabile, a breve partiranno i lavori sull'Alpe Adria trail e la posa delle nuove segnaletiche presso l'inizio della Parenzana e presso Lazzaretto, stiamo chiedendo alla Regione da anni di realizzare la passerella ciclabile sul Rio Ospo e annualmente organizziamo eventi per promuovere la mobilità lenta lungo la costa». «Davvero - conclude Bussani -  si può accusare questa Amministrazione di essere insensibile su queste tematiche a meno di non farlo con finalità politiche, come la firmataria della mozione?  Amministrare bene significa fare le cose nei tempi e nei modi giusti, non proporre soluzioni estemporanee, senza curarsi delle conseguenze e del fatto che una ciclabile di qualche centinaio di metri, come quella proposta, sarebbe sganciata da tutto il resto della rete di mobilità lenta. Come amministratori dobbiamo rispondere a tutti, non solo ai portatori di interesse che ci hanno votato o da cui vorremmo farci votare alle prossime elezioni"».