Carso centro della droga transfrontaliera: cocaina,eroina e hashish, centinaia di clienti

A novembre del 2020 venivano arrestate dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della polizia locale di Trieste, a Opicina, due persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti; entrambe nel frattempo sono state condannate in primo grado; tuttavia dal materiale sequestrato a casa di S.D. partivano ulteriori indagini dirette dalla Procura della Repubblica ed affidate congiuntamente al Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trieste ed al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Aurisina, che già in passato avevano operato proficuamente in indagini simili.

Dal febbraio del 2021 venivano fermati sull’altipiano triestino diversi soggetti a cui venivano sequestrate, anche in più occasioni, dosi di eroina e cocaina. Tutti i riscontri effettuati risultavano riconducibili a un monfalconese residente nella città dei cantieri, L.R. pregiudicato di 45 anni che, quasi ogni giorno, veniva osservato raggiungere la vicina Slovenia e quindi incontrarsi con diversi assuntori di sostanze stupefacenti che già erano emersi nella documentazione sequestrata al residente a Opicina, ragione per la quale si ipotizzava che il monfalconese tentasse di sostituirsi di spacciatore avuto dal triestino che nel frattempo era in carcere.

Dallo stesso filone iniziale gli investigatori notavano come una parte del portafoglio clienti originario invece si rivolgesse a un altro soggetto, il cinquantenne triestino P.D, residente in una frazione carsica. Anche in questo caso venivano sequestrate ad alcuni soggetti delle dosi di cocaina che è ipotizzato provenissero dall’abitazione di P.D, anche lui con precedenti di polizia legati agli stupefacenti.

Nelle scorse settimane, su delega della Procura della Repubblica di Trieste, gli operatori della polizia locale e i militari dell’Arma hanno eseguito diverse perquisizioni sul Carso triestino ed a Monfalcone, rinvenendo stupefacente ed altro materiale ritenuto utile alle indagini.

In particolare a casa di P.D si rinveniva un ingente quantitativo di marijuana, oltre 300 grammi, diverse dosi di cocaina e eroina già confezionate, alcuni grammi di hashish, dell’ecstasy, bilancini, sostanze da taglio ed altro materiale ritenuto utile ai fini delle indagini, tra cui centinaia di euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Per questa ragione l’operazione congiunta terminava con l’arresto dell’uomo, che era già indagato, poiché indiziato del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei mesi di attività investigativa congiunta, coordinata dalla Procura della Repubblica, sono state deferite all’autorità giudiziaria 5 persone per il reato di spaccio di varie sostanze stupefacenti, decine sono stati i controlli effettuati.