Prevenzione tumori, Campagna “Nastro Azzurro": fontana del Nettuno illuminata in azzurro

Mentre si sta concludendo il mese di ottobre, che vede la Lilt tradizionalmente impegnata con la Campagna “Nastro Rosa” per sensibilizzare le donne sulla prevenzione del tumore al seno, quest’anno novembre sarà dedicato prioritariamente agli uomini attraverso la campagna “Nastro Azzurro”. Previsto un ricco programma di iniziative promosse sia sul territorio nazionale che a Trieste per prevenire l’insorgenza del tumore della prostata. La Campagna “Nastro Azzurro” prenderà ufficialmente avvio a Trieste martedì 5 novembre, alle ore 17.00, con una cerimonia di apertura in programma nella sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevic, in via Rossini. Nell’occasione verrà ufficialmente presentata la Prostate Unit dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, diretta dal professor Carlo Trombetta. Spazio anche per l’illustrazione del programma di visite di prevenzione e del nuovo progetto di “Take care” rivolto al paziente che deve sottoporsi ad intervento chirurgico alla prostata, progetto che prevede sessioni psicoeducative prima dell’intervento e dopo l’intervento. I temi della prevenzione del tumore alla prostata, nonché di quello della vescica (che colpisce indifferentemente uomini e donne) saranno quindi analizzati nel corso dei “Caffè della Salute”. Si tratta di due appuntamenti pubblici in programma mercoledì 6 e martedì 26 novembre, al Caffè San Marco di via Battisti con il dott. Nicola Pavan della SC Clinica Urologica ASUITS. Analogamente a quanto viene fatto per “ottobre in rosa”, è prevista l’illuminazione in azzurro della fontana del Nettuno, in piazza della Borsa, per tutto il mese di novembre, per ricordare alla popolazione maschile l’importanza della prevenzione. Nella giornata inaugurale del 5 novembre saranno apposti fiocchi azzurri sul Passaggio Joyce – Ponte Curto. “La grande attenzione rivolta a queste patologie nasce dai numeri” Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile e rappresenta infatti il 18% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo, ma il rischio che la malattia abbia un esito infausto è basso, soprattutto se si interviene in tempo. “Le campagne di prevenzione previste dalle linee regionali e realizzate dalle aziende sanitarie anche in alleanza agli altri enti e associazioni con effetti sinergici, sono utili a favorire la diagnosi precoce e a diminuire l’insorgenza di queste patologie”, lo ha dichiarato il Vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi . I tumori della mammella e della prostata saranno al centro anche delle 73esime Giornate Mediche triestine, che si terranno giovedì 7 e venerdì 8 novembre, su iniziativa dell’Associazione Medica Triestina. Filo conduttore dell’evento formativo, rivolto ai professionisti della salute, sarà “L’approccio multidisciplinare al paziente oncologico e le nuove frontiere della medicina”. Occasione per parlare diffusamente sia della “Breast Unit” che della “Prostate Cancer Unit” in una due giorni che, nel corso della sessione inaugurale, il 7 novembre, nel Salone di rappresentanza del palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, in piazza Unità 1, vedrà la partecipazione anche del presidente nazionale della Lilt, Francesco Schittulli, e di Silvia Marchesan, selezionata tra gli undici ricercatori scientifici più brillanti della ricerca mondiale. La grande attenzione rivolta a queste patologie nasce dai numeri. Escludendo i tumori della cute (non melanoma) il tumore alla mammella e quello della prostata sono infatti i tumori più frequenti nella popolazione italiana tra le donne e gli uomini.

  • il tumore della mammella rappresenta il 29% delle neoplasie, con circa 52.800 nuovi casi/anno
  • il tumore della prostata il 18% con circa 35.000 nuovi casi/anno (AIRTUM 2018).
Per questa ragione sono fondamentali le campagne di prevenzione sia per favorire la diagnosi precoce che per diminuire l’insorgenza di queste patologie attraverso adeguati stili di vita. IMMAGINE DI REPERTORIO