Pint of Science, torna a Trieste la scienza alla spina alla portata di tutti

Giunge alla terza edizione cittadina l’evento di divulgazione scientifica più grande al mondo che porta gratuitamente la scienza nei pub: fisica, biotecnologia, ecologia, sismologia, biologia marina, astrofisica, informatica, social network e persino storia sono i temi presentati da ricercatori e ricercatrici di fama internazionale che si alterneranno in quattro pub della nostra città. L’atteso appuntamento di maggio con la scienza giunge alla sua terza edizione per la città di Trieste e la quinta a livello nazionale. Dalle sei città della prima edizione nel 2015 alle 23 città dell’edizione di quest’anno: il ritmo è quello di una manifestazione spumeggiante che inanella record uno dietro l’altro. Dal 20 al 22 maggio in 4 pub cittadini 25 relatori e relatrici provenienti dai maggiori enti di ricerca ed istituti della nostra città, andranno ad aggiungersi agli oltre 300 speaker che presenteranno le loro ricerche in più di 70 pub distribuiti in 23 città italiane (Avellino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Rovereto, Sarno, Siena, Torino, Trento, Trieste). “Pint of Science” organizzato in Italia dall’Associazione “Pint of Science Italia” è la componente italiana di una manifestazione che si svolgerà contemporaneamente anche in 24 paesi al mondo coprendo tutti i continenti e rendendola di fatto la più grande manifestazione mondiale del suo genere. Dopo il successo delle prime due edizioni torna anche quest’anno a Trieste l’appuntamento con questa manifestazione, ormai diventata un evento atteso e seguito da un pubblico sempre più ampio e variegato. In una città come la nostra che vive di Scienza, sono state più di mille le persone che lo scorso anno hanno assistito agli interventi dei nostri relatori e delle nostre relatrici. – spiega Federico Gasparo, coordinatore locale di Pint of Science - Famiglie, studenti, appassionati e ricercatori stessi hanno affollato i 4 pub in ognuna delle tre serate della passata edizione, ed è proprio per soddisfare questa “sete di scienza” che ci siamo dati da fare per proporre anche quest’anno un programma di assoluto valore e che siamo certi saprà soddisfare le curiosità e gli interessi di tutti quanti vorranno essere presenti ai nostri appuntamenti.” Le serate si svolgeranno in contemporanea in quattro pub cittadini nelle giornate di lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 maggio a partire dalle 19.30. Al Old London Pub, il tema sarà Planet Earth e si parlerà di pesca e della condizione del nostro mare, di come funzionano gli allarmi sismici, di algoritmi e modelli matematici per il monitoraggio ambientale, di cambiamenti climatici con particolare riferimento al nostro territorio, di come si misura la nostra impronta ecologica e quali sono i comportamenti che possiamo migliorare per cercare di salvaguardare il nostro pianeta. Al Murphy’s Meeting Point, per il tema Tech Me Out, si parlerà di importanti esperimenti nei grandi laboratori nazionali ed internazionali come in quelli presenti a Elettra Sincrotrone o al Cern, approfondendo la necessità di calcolatori e strumenti sempre più potenti grazie ai quali si possano ricreare ed analizzare da vicino eventi e fenomeni altrimenti molto più complicati da studiare. Verrà proposta una riflessione sull’utilità della scienza, analizzando ricadute economiche e sociali generate dalla ricerca scientifica e di come ricerca e tecnologia possano essere al servizio della comunità, ad esempio in ambito medico. Al Grande Buffo, andranno in scena la fisica e l’astrofisica per il tema From Atom to Galaxies, mostrando come si ricercano e si scoprono particelle fondamentali, come il bosone di Higgs; ma si giocherà anche a mettere in discussione leggi fondamentali come la gravità, piuttosto che scoprire cos’è realmente successo nei primi 3 minuti successivi al Big Bang, senza trascurare la stretta attualità che vede le onde gravitazionali e il contorno dei buchi neri a farla da padrone come argomenti più discussi perfino nelle discussioni da pub, e proprio un dialogo al bacone del pub tra due giornalisti farà fare un salto indietro nella storia, alla scoperta di traffici e intrighi politici che hanno condizionato la vita degli scienziati negli anni del dopoguerra. Infine al TNT Pub si tratteranno diversi argomenti, toccando tre diversi temi, Our Body, parlando di procreazione assistita e sviluppo ed utilizzo di farmaci biotech; per il tema Social Science verrà descritto ed analizzato il concetto di Economia Circolare e si discuterà delle ricadute e degli effetti che fenomeni come Brexit, le fake news o i crack finanziari hanno sulla nostra società e per finire, la terza serata, per il tema Beatiful Minds, si parlerà di linguaggio e comunicazione, analizzando comportamenti negativi come il cyberbullismo e cercando di capire come sia possibile creare un linguaggio adatto per interagire in modo corretto, non soltanto tra le persone ma anche con le macchine e l’intelligenza artificiale. «Pint of Science risponde al nostro desiderio di rendere la scienza alla portata di tutti in un contesto informale come il pub sotto casa – spiega Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia–. Il format, ormai collaudato essendo questa la ottava edizione a livello mondiale e la quinta in Italia, consiste nel mettere insieme un pubblico di semplici appassionati insieme a ricercatori impegnati in temi di grande attualità nel campo delle scienze. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale. Parliamo di scienza ma davanti a un boccale di birra è il nostro slogan!». Pint of Science è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), SIERR (Società Italiana Embriologia Riproduzione e Ricerca). Nella nostra città hanno dato il loro sostegno: ICTP, SISSA, AREA Science Park e OGS, inoltre la manifestazione ha ottenuto il patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste. Pint of Science – La Storia, i numeri Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra. In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di pochissimi anni. Quest’anno, infatti, il festival si svolgerà in contemporanea in ben 23 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 24 paesi letteralmente in ogni angolo del mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sudafrica e Thailandia).