Monfalcone, in mostra laboratori su inclusione e salute mentale

Il progetto friulano Co.So ha messo in relazione artisti, comunità locali e organizzazioni che operano nell’ambito della salute mentale e della disabilità, le opere prodotte nei laboratori daranno origine ad una mostra aperta al pubblico 

Si sono conclusi ieri i laboratori della terza edizione Co.So! Artisti per il sociale, un progetto artistico a cura dell’Associazione Culturale udinese ETRARTE, volto a sensibilizzare le comunità della regione rispetto ai temi della salute mentale, dell’inclusività e del benessere sociale.

 

Attraverso il coinvolgimento di diversi professionisti, da fine ottobre si sono susseguiti tre laboratori, dalla pittura al teatro, che hanno avuto come principale obiettivo l’incontro degli artisti con le comunità locali e le organizzazioni che operano nell’ambito della salute mentale e della disabilità.

Tutte le opere prodotte nei vari laboratori, comprese testimonianze foto e video, daranno origine a marzo ad una mostra aperta al pubblico, a Palmanova, a testimonianza di come Co.So! Artisti per il sociale rappresenti ormai un vero e proprio esempio di progetto multidisciplinare dedicato alla comunità, a partire dai suoi cittadini più fragili.

 

Ne parla Elena Tammaro, fondatrice dell’Associazione ETRARTE:

 

Il periodo della pandemia ha accentuato esigenze già presenti nella nostra società: la volontà di condividere esperienze gratificanti dal punto di vista fisico, intellettivo ed emozionale e la necessità di abbattere pregiudizi sui temi dell’inclusione sociale, il contrasto alla solitudine e all’isolamento delle persone. Co.So! – continua la fondatrice – nasce proprio da tali esigenze, portando gli artisti in piccole comunità e creando le condizioni per delle esperienze dove si possono sviluppare abilità nuove a prescindere da quelle di partenza, ma soprattutto dove si sta insieme in un percorso di crescita continua”.

 

Una fusione, dunque, capace di mettere in luce gli aspetti di cura e co-costruzione legati alle pratiche artistiche, sottolineandone la relazione con la cura nella terapia di sostegno psicologico.

Lo testimoniano perfettamente i laboratori dell’edizione 2021: il primo, svoltosi a fine ottobre a Fiumicello, con l’artista udinese Giulia Iacolutti e l’associazione teatrale Cantiere dei Desideri dal titolo Dopamina. Uno studio visivo sugli ormoni dell’amore”, ha permesso a pazienti diversamente abili di cimentarsi in un corso intensivo di espressività teatrale, immortalato dagli scatti della fotografa e presentato al PAC di Milano lo scorso 11 dicembre.

Nel secondo weekend di fine novembre, la pittrice bulgara Anastasiya Parvanova ha lavorato con gli utenti della Comunità Casa Teresa di Aiello del Friuli sul tema dei “Sogni” attraverso un percorso di avvicinamento alla pittura, terminato con una grande tela composta dai dipinti di tutti i partecipanti.

 

Si arriva dunque a dicembre, con il terzo laboratorio di pittura e scultura “Avvistamento” a Monfalcone, che ha avuto l’obiettivo di valorizzare la regione quale terra di confine, tra leggenda e mitologia. A condurlo, l’artista sloveno Sarà Enej Gala che ha lavorato con i ragazzi dell’Istituto ISIS Pertini e Collettiva Giovani (Collettiva 48), spazio di aggregazione giovanile della città gestito della Cooperativa Thiel.