Barcolana, tuffo nel passato nello stand del Comune: alla scoperta di Piazza Grande del 1790

La possibilità, offerta a tutti, di farsi una passeggiata nella Piazza Grande di Trieste del 1790, un'esperienza chiaramente virtuale, tramite un apposito visore digitale, ma non per questo meno realistica né meno precisa e veritiera dal punto di vista storico, sarà praticabile a partire da giovedì 10, e per tutte le giornate della “Barcolana 51”, grazie a una prima pubblica sperimentazione del Progetto “UBIQUITY”, creato da un gruppo di giovani programmatori triestini, specialisti di alto livello in questo particolare settore. Una sperimentazione che sarà “aperta” e proposta al pubblico, in collaborazione con il Comune di Trieste che riserverà allo scopo uno spazio del proprio stand istituzionale al 'Villaggio Barcolana', collocato di fronte alla Stazione Marittima, così cogliendo l'occasione di presentarsi in una delle più grandi, prestigiose e frequentate “vetrine” internazionali, qual è la “Barcolana”, costituendovi un richiamo di indubbia, grande attrazione.E quindi “non casualmente”  l'iniziativa è stata illustrata in Municipio, con una conferenza stampa cui sono intervenuti l'Assessore comunale ai Servizi Generali Lorenzo Giorgi con il direttore dell'Area Innovazione Lorenzo Bandelli, i “creatori” di 'Ubiquity' Fabio Belardi (noto, tra l'altro, per essere stato un forte giocatore di pallavolo in diverse squadre di Serie A) e Enrico Figlia (assente il “terzo uomo” del gruppo, l'architetto Andrea Calderaro che ha lavorato soprattutto sulle ricerche storiche), e, giunto per portare un breve ma più che convinto ed entusiasta saluto a questa speciale “novità”, lo stesso Presidente della “Barcolana” Mitja Gialuz. Ma cosa sarà 'Ubiquity'? E' stato chiarito subito che non si tratterà di qualcosa che assomigli a un videogioco sia pur raffinato. Sarà invece un'”immersione” completa in uno scenario sì virtuale ma di estremo realismo, in una sorta di “scultura digitale viva” prodotta con le tecniche e i supporti più recenti e avanzati, tale da poterla definire come un'”esperienza forse tra le più rare al mondo in questo genere”. In sostanza, un emozionante viaggio nel tempo nella Piazza Grande (oggi piazza dell'Unità) di 200 anni fa, perfettamente ricostruita con grande attenzione ai dettagli storici (per i quali, hanno spiegato i suoi giovani creatori, sono stati consultati, oltre a numerosi testi, anche docenti e specialisti della nostrana “storia patria”); ma, soprattutto, una piazza “vivente” e straordinariamente percettibile e “palpabile”, dove – hanno ancora precisato rispondendo a una domanda di un giornalista – solo l'acqua corrente della storica Fontana dei Quattro Continenti (all'epoca da poco collocata, mentre le chiese di allora e l'antico Municipio vennero più tardi abbattuti e sostituiti dalle più recenti costruzioni) non è stato possibile “attivare” poiché tuttora molto difficile da rappresentare, sia pur con gli strumenti più sofisticati. Un lavoro perciò, per tutti questi aspetti, molto complesso, che – hanno specificato – ha richiesto migliaia di ore di lavoro ! E proprio per tutte queste sue caratteristiche, l'Assessore Lorenzo Giorgi si è detto ben felice e soddisfatto di ospitare 'Ubiquity' nello stand del Comune di Trieste, “a testimonianza del carattere da sempre fortemente innovativo che la presenza del Comune intende rappresentare, portando, via via, nel corso degli anni, tutte le maggiori novità informatiche disponibili e presentandole alla conoscenza del pubblico, anche nei termini di nuovi servizi offerti ai cittadini, in una città sempre più digitalmente avanzata e strutturata”. Concetti ribaditi dal direttore dell'Area Innovazione del Comune Lorenzo Bandelli che ha parlato di “uno stand municipale che si propone al vasto pubblico della “Barcolana”, distinguendosi per essere sempre più qualificato e cresciuto nel tempo; e che quest'anno non mancherà di raccogliere un ancor maggiore successo grazie a questa interessantissima novità di 'Ubiquity', considerato che proprio i triestini sono i primi e più appassionati curiosi della storia della propria città!” Parole di convinto appoggio anche da parte del presidente Mitja Gialuz che ha sottolineato come la “Barcolana” voglia sempre più essere, oltre a una grande manifestazione sportiva, “anche una vetrina che presenta e rende note e fruibili le migliori eccellenze della nostra città. E l'iniziativa di far meglio conoscere e 'vivere' la città e la sua storia anche attraverso questa importante e significativa realizzazione digitale è un'idea straordinaria che eleva e dà maggior valore alla 'Barcolana' tutta”. Da rilevare ancora che – come hanno annunciato Fabio Belardi e Enrico Figlia – questa sarà solo una primissima e iniziale tappa nel percorso ben più ampio che 'Ubiquity' si propone di fare: l'intento è infatti quello di, innanzitutto, “approfondire” ancora la “visione” di piazza Unità – e con essa della città “tout court” - attraverso tre ulteriori epoche, la romana, la medioevale e quella, più vicina a noi, di inizio '900; per passare poi a “illustrare” e a far eventualmente vivere virtualmente anche altre piazze e luoghi topici di Trieste, rendendo in prospettiva il “prodotto” fruibile e capace di connessioni e integrazioni anche con altre realtà (ad es. musei, istituzioni, enti turistici ecc.) di altre città e altri Paesi, oltre che come innovativo strumento di insegnamento scolastico, rendendolo in futuro utilizzabile su ogni tipo di supporto informatico portatile o fisso. Il tutto - hanno detto – con l'intento di richiamare una sempre maggiore attenzione su Trieste, consentendo tra l'altro – aspetto non marginale, hanno sottolineato – di far conoscere e “frequentare” la città anche a chi non ha la possibilità materiale di viaggiare (sia per motivi economici, che per altre difficoltà fisiche o disabilità). Nella prospettiva, tra l'altro – hanno aggiunto – di ulteriori evoluzioni del 'prodotto', anche a livello in qualche modo 'tattile', con la prossima entrata in scena dei prossimi sistemi “5G”. Le già molte meraviglie dell''Ubiquity' di oggi si potranno intanto gustare in questi giorni di “Barcolana”, come detto allo stand del Comune di Trieste davanti alla Stazione Marittima, a partire da domani mattina, giovedì 10, con apertura alle ore 10 e fino alle ore 20, per proseguire poi venerdì sempre dalle ore 10 fino alle 20, sabato dalle 10 alle 21.30, domenica dalle 10 alle 17.