Rapporto Caritas, al Nord Est la povertà raggiunge il 53%, preoccupano giovani e anziani

L'ultimo Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale ne illustra le molte sfaccettature che si celano dietro il fenomeno in questione. In Italia esiste, ad esempio, una povertà ereditaria trasmessa di "padre in figlio", dato che provoca il trascorrere almeno cinque generazioni affinché un individuo che nasce povero possa conquistare un reddito medio. A Trieste, la domanda nei centri d'ascolto rappresenta una quantità considerevole, dato che al Nord Est raggiunge ben il 53%. “Il 48% fra quanti chiedono aiuto risulta in povertà cronica da almeno 5 anni. Spesso mancano la fiducia e la prospettiva di futuro", ha affermato Vera Pellegrino, responsabile ufficio studi della Caritas Trieste. Inoltre, preoccupano i giovani e gli anziani, due fasce deboli e fragili. "Spesso i poveri non sono consapevoli dei loro diritti e sembra che le politiche sociali da sole non bastino" ha aggiunto l'esperta. Non a caso, "Nella relazione, la libertà" è diventato lo slogan della sesta giornata della povertà, il quale si rifà alle parole di Papa Francesco per evidenziare l'importanza dell'incontro con l'altro per mettere in libertà chi è colpito dalle povertà. (Rainews.it)