Trieste Trasporti, al via TSonDemand: servizio a chiamata che collega piazza della Libertà con l’altopiano est

Parte lunedì 23 maggio TSonDemand, il nuovo servizio sperimentale di trasporto a chiamata di Tpl Fvg e Trieste Trasporti che collega piazza della Libertà a Trieste con l’altopiano est e che rende più facile raggiungere Opicina e Basovizza dalle località periferiche del Carso. Attivo dal lunedì al sabato dalle 9:15 alle 12:15 e dalle 13:45 alle 17:15, il servizio (che riguarda i territori comunali di Trieste, Monrupino e San Dorligo della Valle-Dolina) sarà prenotabile tramite app oppure contattando il call center dedicato al numero 0409712344 (gli operatori rispondono dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 21:00). Nelle fasce orarie di operatività di TSonDemand, la linea 51 sarà sostituita da un duplice servizio: il primo, dedicato esclusivamente agli spostamenti sull’altopiano est, consentirà di collegare Opicina o Basovizza (dove sono frequenti le partenze per Trieste con i consueti servizi di linea) con le località più periferiche e attualmente meno collegate del Carso (Fernetti, Grozzana, Pesek, Draga Sant’Elia e San Lorenzo); il secondo collegherà invece Villa Carsia con piazza della Libertà, sul percorso consueto della linea 51.
 
Mentre nel primo caso gli autobus si muoveranno esclusivamente sulla base delle prenotazioni della clientela (senza orari di partenza prefissati), il collegamento fra altopiano e città continuerà invece a rispettare gli attuali orari di partenza della linea 51 (9:15, 10:45, 11:40, 15:50 e 16:45 da piazza della Libertà e 10:25, 11:50, 15:00, 15:50 e 16:50 da Villa Carsia). Due, in questo caso, saranno le differenze con il normale servizio di linea: la prima è che per utilizzare il servizio sarà obbligatoria la prenotazione,  ovunque si intenda salire o scendere (capolinea compresi); la seconda è che, rispetto a quanto accade oggi, gli autobus collegheranno Opicina con il centro città seguendo il percorso più breve e osservando le sole fermate prenotate e, in presenza di prenotazioni, potranno transitare anche per Banne, Gropada, Area Science Park (campus di Padriciano) e Sincrotrone Elettra (Basovizza).
 
L’app per prenotare il servizio è stata sviluppata da ViaVan, leader mondiale nei servizi di trasporto a chiamata (presente in molti paesi d’Europa, negli Stati Uniti, in Asia e in Australia) e sarà scaricabile dal 21 maggio dagli store di Android e iOS. Intuitiva e facile da usare, consente in pochi clic di prenotare una corsa con un anticipo massimo di 14 giorni e fino a 45 minuti prima del viaggio: se la prenotazione avviene con un anticipo inferiore ai 45 minuti, il sistema potrà proporre al cliente di agganciarsi a una corsa già esistente, prenotata da altri viaggiatori. È anche possibile fare prenotazioni ricorrenti, ovvero assicurarsi la ripetizione della corsa anche nei giorni successivi a quello della prima prenotazione. Il servizio sarà svolto con normali autobus di linea, sul cui display anteriore comparirà la dicitura TSonDemand; in una seconda fase, l'autobus in servizio sull'altopiano sarà sostituito con un minibus dedicato, più agile e veloce.
 
Autorizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, TSonDemand fa parte della rete regionale del trasporto pubblico locale: il costo del viaggio è pertanto lo stesso di una qualunque altra linea urbana. Per salire a bordo bisogna essere muniti di un biglietto cartaceo o elettronico (in entrambi i casi la convalida è obbligatoria) oppure di un abbonamento per l’intera rete, per la linea 51 o per qualunque altra linea il cui percorso coincida con l'itinerario prenotato dal cliente. In alternativa, è possibile acquistare un biglietto tramite l’app TSonDemand al momento della prenotazione. Per chi non fosse abbonato, il primo viaggio è gratuito.
 
Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili su www.tplfvg.it, dov’è presente anche un breve video di presentazione in italiano e in sloveno. Il call center è a disposizione per fornire assistenza e chiarimenti.
 
«Si tratta di una piccola rivoluzione culturale» dice Graziano Pizzimenti, assessore regionale alle infrastrutture e al territorio «un passo importante verso una diversa e più moderna idea di trasporto pubblico, che la Regione ha sempre convintamente sostenuto e che contribuisce a rafforzare il servizio nell’area dell’altopiano est di Trieste in virtù del significativo investimento che la Regione ha messo in campo con il nuovo contratto di servizio avviato nel 2020, prevedendo per i servizi urbani di Trieste un incremento complessivo superiore ai 900 mila chilometri all’anno. Oggi la tecnologia ci consente di costruire un’offerta di mobilità non più passiva ma personalizzata, più vicina alle esigenze delle persone, e al contempo di razionalizzare i collegamenti nelle aree più periferiche del territorio, dove la domanda è tradizionalmente debole, in anni in cui i costi da sostenere sono sempre più elevati. Trieste è apripista in regione, ma presto toccherà anche alle aree montane di Udine e Pordenone, dove il trasporto a chiamata sarà un risorsa e un importante valore aggiunto, anche in termini di attrattività. Il servizio a Trieste prenderà avvio in forma sperimentale a valle di un percorso condiviso con i Comuni interessati, che ringrazio per i contributi: monitoreremo con grande attenzione l’efficacia e la qualità del servizio per valutare e pianificare eventuali miglioramenti, che dovranno in ogni caso seguire un percorso condiviso con il gestore e il territorio».
 
Aggiunge Sandra Savino, assessore comunale alle Politiche del territorio: «TSonDemand assicura una nuova modalità di trasporto, non più vincolata a orari fissi, a chi abita nelle località periferiche dell'altopiano est, quelle meno collegate con il normale servizio di linea, senza nulla togliere all’attuale assetto del servizio. Una novità che all’inizio potrebbe disorientare un po’: l’autobus che si chiama e non si aspetta è d’altronde un cambio di prospettiva profondo, soprattutto in una città come Trieste dove il rapporto fra il territorio e il trasporto pubblico è robusto e consolidato. Ma nel giro di pochi giorni sono convinta che TSonDemand entrerà nelle consuetudini delle persone e rappresenterà un ulteriore contributo alla digitalizzazione e alla modernizzazione della città che, anche sul trasporto pubblico, come per molti altri settori, è oggi ai vertici nazionali».
 
«Il servizio a chiamata a Trieste non è una novità assoluta: una prima sperimentazione sull’altopiano» dice Maurizio Marzi Wildauer, presidente di Trieste Trasporti «era già stata proposta nel 2019 e aveva ricevuto ampi consensi, prima che fosse sospesa a causa dell’emergenza epidemiologica. Quello che parte oggi è un passo ulteriore, su cui abbiamo investito importanti risorse, con una piattaforma che è leader nel mondo. Monitoreremo il servizio con grande impegno e, fra qualche mese, valuteremo se poterlo estendere anche ad altre aree del territorio o ad altre fasce orarie, come quelle notturne. Abbiamo disposto un servizio di assistenza a bordo e alle fermate, che affiancherà il call center e accompagnerà la clientela in queste prime settimane, per mitigare quanto possibile l’impatto della novità: l’obiettivo, come sempre, è tenere al centro il cliente e le esigenze del territorio».