Caso di variante indiana in Fvg

"La situazione, seppur migliorata, non comporta alcun tipo di rilassamento nell'osservanza delle misure di prevenzione. A partire dal monitoraggio delle persone provenienti dall'estero, nella fattispecie in relazione agli ultimi due casi registrati in regione: un marinaio trovato positivo alla variante indiana e una persona di origine argentina con la variante inglese in un'ulteriore mutazione del virus che potrebbe comportare il rischio di una riduzione della risposta immunitaria nei soggetti contagiati".
 
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso della riunione con i direttori generali e i responsabili dei dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie. All'ordine del giorno dell'incontro questi ultimi casi di variante al virus rilevati in Friuli Venezia Giulia.
 
Come ha sottolineato Riccardi, il sistema di sorveglianza delle aziende sta lavorando per tenere costantemente sotto controllo con i sequenziamenti la presenza di mutazioni del Covid sul territorio regionale "e la scoperta di questi due ultimi casi ne è la prova".
 
Da qui, come ha spiegato il vicegovernatore, la necessità di intensificare quei meccanismi di gestione dell'emergenza che prevedono in primo luogo il coinvolgimento delle comunità straniere che afferiscono ai paesi focolaio delle varianti: India e Bagladesh in particolare.
 
"Manteniamo quindi - ha detto Riccardi - uno stato di allerta sul fronte degli arrivi dall'estero e al contempo riaffermiamo il concetto che, alle vaccinazioni in corso e all'allentamento delle restrizioni dovuto alla classificazione in zona gialla, non deve corrispondere un calo di attenzione a quelle che sono le basilari misure di prevenzione che i cittadini sono chiamati a rispettare".