«12 respingimenti su 90 migranti in due giorni goccia in fondo all'oceano»

Riceviamo e pubblichiamo dal segretario generale provinciale FSP POLIZIA DI STATO ALESSIO Edoardo

Siamo di fronte alla più grande crisi migratoria del dopo guerra , sappiamo che i migranti via rotta balcanica provengono dalla Slovenia e su questo ci sono pochi dubbi ma certezze , a fronte di una cifra di 90 persone rintracciate in due giorni, si è riusciti a far riammettere in territorio sloveno solo 12 unità e per questo non ci si può rallegrare più di tanto .

Bisogna cambiare assolutamente gli accordi bilaterali in vigore, costringendo lo stato sloveno ad adempiere in tutto e per tutto ai doveri degli accordi controfirmati con i trattati di Schengen e Dublino; non possiamo permettere di vederci investiti da questo problema migratorio, avendone già uno nel sud Italia con la rotta mediterranea che mette sufficientemente in difficoltà la nostra nazione .

Snellire la burocrazia per i respingimenti deve essere un elemento imprescindibile,unito alla maggiore responsabilità del Governo di Lubiana , questo è il punto più importante da portare al tavolo di trattativa dal nostro Ministero degli Esteri con i pari Sloveni per risolvere repentinamente la situazione , in modo da poter finalmente avere un po’ di ossigeno in questo territorio che ha difficoltà di non poco conto per mancanza di personale e mezzi adeguati nel fronteggiare una crisi migratoria non di nostra competenza .

Ci aspettiamo ,al più presto, notizie positive dalla Farnesina per dare la giusta importanza alla situazione nel confine nord orientale in modo che essa non appaia trascurata o processata come meno importante rispetto a quella mediterranea.

Gli operatori attendono risposte anche dal Viminale per un aumento del personale operante sul territorio e una adeguata sistemazione degli uffici che, al momento, non consentono una attività lavorativa sicura, sopratutto dal punto di vista sanitario ,la quale , costringe la polizia di frontiera ad operare in due distinte sezioni per le identificazioni di rito complicandone il lavoro .

la creazione di un unico Hot Spot sarebbe la soluzione migliore su tutti i punti di vista, in attesa di accordi bilaterali che impongano i nostri vicini a prendersi carico del problema migratorio in tutte le sue parti .

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