Intercultura, settimana di scambio a Trieste: 5 adolescenti di tutto il mondo alla scoperta di mare, vento e scienza

Trieste, città di confine, dove le culture si incontrano e si mescolano, rinomata in tutto il mondo per il suo splendido mare, per il vento che rende azzurro il cielo e per essere espressione simbolica della cultura letteraria mittleuropea e della scienza.

Con l’immagine del Castello di Miramare (o della SISSA, perché no…) e magari con qualche poesia di Rilke dedicata a Duino nella mente, 5 studenti adolescenti stranieri che stanno trascorrendo il loro anno scolastico in Italia con un programma di intercultura non hanno avuto dubbi e hanno scelto proprio il capoluogo giuliano come meta della loro “settimana di scambio”, uno dei momenti clou della loro permanenza nel nostro Paese, una sorta di “spring break” appositamente pensato dai volontari dell’Associazione per permettere a questi ragazzi di conoscere una parte diversa dell’Italia rispetto a quella dove stanno vivendo.

E così, dall’8 al 15 aprile una delegazione di 5 studenti stranieri sarà ospite presso le famiglie e le scuole superiori della zona di Trieste per uno scambio culturale su usi e costumi dal mondo, organizzato dai volontari del Centro locale di Intercultura di Trieste. Sono una rappresentanza del migliaio di studenti provenienti da tutto il mondo accolti da una famiglia italiana per periodo che può variare dall’anno scolastico al mese estivo. Questi adolescenti stanno studiando in una nostra scuola, imparando non solo la nostra lingua, ma soprattutto la nostra cultura, i nostri usi e i nostri costumi.

Durante la “settimana di scambio” arriveranno: la canadese Savannah da Patti, il cinese Tang da Aosta, la giapponese Tatsuya da Pescara, la filippina Marie Gabrielle da Mazara del Vallo e la turca Vuslat da Roma. Ad accompagnarli sarà uno chaperon molto speciali, Baustista che dall’Argentina è giunto a Trieste lo scorso gennaio per trascorrervi un semestre scolastico accolto da una famiglia locale.

Denominatore comune del fitto programma di attività e incontri è quello di andare alla scoperta dell’identità italiana, vista attraverso gli occhi nuovi di giovani studenti stranieri che stanno imparando a conoscere la nostra cultura al di là degli stereotipi e dei pregiudizi che ingabbiano ogni cultura, prima che venga conosciuta.

Difatti il programma studiato dai volontari di Intercultura di Trieste, dal titolo “Il Mare, il Vento, la Scienza”, prevede la frequenza a scuola attraverso un percorso strutturato con momenti di riflessione sull’esperienza di scambio e sul concetto di identità nazionale.

Come recita il titolo pensato per questa Settimana di scambio sono previste anche molte visite alla scoperta delle peculiarità del territorio:  i ragazzi avranno modo di visitare lunedì 10 aprile l’interessante e originale Museo della Bora e martedì 12 Museo del Mare. Nello stesso giorno potranno ammirare scorci e panorami bellissimi del Golfo di Trieste, camminando lungo quei 5 chilometri della Passeggiata Napoleonica che collegano Opicina con Prosecco. Mercoledì sarà la volta  della visita allo splendido castello di Duino dove i ragazzi potranno effettuare una gita naturalistica nel parco per godere del vasto panorama sulle ripide pareti rocciose a strapiombo sul mare e quindi, in serata andranno all’Osservatorio per partecipare ad attività didattiche e contemplare il cielo stellato. A conclusione di questo intenso programma venerdì gli studenti visiteranno il celeberrimo Castello di Miramare e parteciperanno ad alcune attività didattiche presso il centro WWF di Miramare, mentre la giornata di sabato sarà interamente dedicata alla gita a Venezia, immancabile per un ragazzo straniero.

Questo progetto rientra nell’ambito delle numerose attività promosse dal gruppo di volontari di Trieste dell’Associazione Intercultura Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti.  Altre importanti protagoniste di questi “incontri che cambiano il mondo” saranno le famiglie della zona che hanno dato la disponibilità a condividere con questi giovani ambasciatori del mondo  un po’ della propria quotidianità. Saranno loro, grazie alla curiosità di vivere un’esperienza nuova e stimolante, l’elemento principale di arricchimento di questi giorni all’insegna dell’interculturalità, senza il filtro degli stereotipi. Questa settimana di didattica interculturale darà il via alla nuova campagna di accoglienza anche in quest’area. Infatti i volontari locali sono anche quest’anno alla ricerca di famiglie che accettino la sfida di accogliere il mondo in casa e imparare dalle diversità culturali anche senza spostarsi da casa. 

Per ricevere maggiori informazioni sul programma della Settimana di scambio e sulle attività di Intercultura è possibile contattare Virginia Zettin, Presidente del Centro locale all’indirizzo mail virgyzetta@hotmail.it oppure visitare il sito dell’Associazione all’indirizzo www.intercultura.it.