L' "Infermiere dell'anno" è donna: tre finaliste, venerdì proclamazione della vincitrice

Al rush finale la 5^ edizione il Premio "Infermiere dell'anno" promosso da OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste e dedicato alla collega Valentina Sossi, scomparsa nell’agosto 2013. Sono tre le professioniste che si contenderanno il titolo nella serata di venerdì 20 luglio: l’Infermiere dell’anno a Trieste è donna, visto che grazie ai loro voti entrano in finale  Ursula Manzon, Reanna Simsig e Andreja Troha. Lo hanno decretato i voti dei cittadini, che ogni anno concorrono con la loro preferenza alla veicolazione dei valori di professionalità e umanità della professione dell’infermiere: competenza e professionalità, unite all’umanità e alla capacità di empatia con il paziente, le doti che integrano il “take care” infermieristico. Andiamo a conoscere meglio le tre finaliste: Ursula Manzon è da poco operativa in terapia intensiva neonatale all’Ospedale Burlo Garofalo. Laureata nel 2014, ha fatto esperienza come infermiera per tre mesi in Madagascar. Rientrata a Trieste ha lavorato presso la cooperativa di assistenza infermieristica TPS seguendo a domicilio giovani pazienti in contesti di intensità assistenziale, coltivando con gli assistiti e le famiglie un profondo legame umano e professionale.  Reanna Simsig è infermiera dal 1993 e in questi 25anni ha lavorato in Seconda chirurgica all’Ospedale Maggiore fino al ’97, quindi in dialisi fino al 2010 e in seguito 3 anni al Dipartimento delle dipendenze. Dal 2011 è operativa al Distretto 3, dapprima in Assistenza Domiciliare e poi in Microarea dove attualmente é referente a Giarizzole. Ci spiega che l’infermiere è una professione che schiude una forte opportunità di crescita personale, soprattutto se si approcciano gli assistiti in chiave olistica. Del suo lavoro apprezza sia l’autonomia che il lavoro di squadra  fra diverse figure professionali per ottimizzare la presa in carico del paziente. Ricorda bene il sorriso di Valentina Sossi, cui il premio é dedicato: con il sorriso si entra meglio e più costruttivamente in empatia con la persona assistita. Andreja Troha, infine,  dal 2008 è operativa in Nefrologia - Dialisi. Dal 1992 al 2008 ha lavorato in Terza Medica. Attualmente coltiva un legame stabile e diretto con gli assistiti dializzati che incontra tre volte alla settimana e che diventano “persone di famiglia”. Contribuisce anche con la vicinanza umana a rendere più sopportabile il periodo della malattia: ed essendo a contatto con patologie severe coltiva una forte vicinanza anche con i familiari.

La vincitrice sarà premiata dal Presidente del Collegio OPI Trieste, Flavio Paoletti, in occasione dell’evento annuale di solidarietà che il Collegio organizza per i propri iscritti e per i cittadini di Trieste: l’appuntamento è fissato per venerdì 20 luglio, alle Terrazze a Grignano. Nel corso della stessa serata sarà annunciata l’associazione vincitrice del progetto “OPI per Trieste” 2018.  «Sono 2300 circa gli infermieri iscritti all’Ordine OPI nell’area di Trieste – ricorda il presidente, Flavio Paoletti - Da tempo siamo impegnati in un percorso di dialogo con i cittadini, per restituire in modo trasparente l’evoluzione della professione infermieristica che ogni giorno cerca nuove risposte ai bisogni emergenti sanitari e sociali della popolazione. Il Premio Sossi nasce da questo presupposto: coltivare il dialogo con la città nel segno della salute e del rapporto che gli infermieri sanno instaurare con le persone prese in carico. Così come alla città è dedicato il nostro progetto annuale di solidarietà, che premia l’associazione meritevole di un sostegno per le sue iniziative: annunceremo il 20 luglio anche il vincitore di “OPI per Trieste” 2018».