Incontro Italo Austriaco della Pace, sabato a Trieste il Ministro Fontana

A cent'anni dalla fine della Grande Guerra era giusto che avesse sede a Trieste l'Incontro Italo Austriaco della Pace per confermare l'amicizia che fortunatamente lega da tempo i due popoli e per commemorare i caduti di ambedue le parti".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Politiche comunitarie, Pierpaolo Roberti, presentando, insieme al vicesindaco di Trieste, Paolo Polidori, e al presidente dell'Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, la 27. edizione dell'Incontro che ricorda le vittime civili del primo conflitto mondiale e che si articolerà nel capoluogo regionale da venerdì 7 a domenica 9 settembre.

L'evento vedrà la partecipazione, nella giornata di sabato, accanto al governatore regionale Massimiliano Fedriga, del ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana e del ministro della Difesa austriaco Mario Kunasek, oltre a delegazioni provenienti da Ungheria, Repubblica Ceca, Germania, Slovacchia, Polonia, Slovenia e Croazia e a rappresentanti della famiglia Asburgo Lorena. Con alpini, carristi, bersaglieri è attesa un'ampia presenza di rappresentanti di comunità locali di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige e di associazioni di tutto il Triveneto.

"L'incontro per la Pace che la Regione sostiene convintamente - ha rilevato Roberti - riporterà ancora una volta al centro Trieste, capoluogo dall'identità multiculturale e multietnica, e vedrà presenti allo stesso tempo personalità della cultura di molti Paesi europei, associazioni combattentistiche e rappresentanti anche diplomatici di tanti popoli europei. A testimonianza di una grande visibilità internazionale, l'evento sarà documentato anche da una troupe televisiva giapponese".

La necessità di una celebrazione che deve unire i popoli, nel rispetto di ogni sensibilità, è stata evidenziata sia da Polidori che da Lacota. Quest'ultimo ha sottolineato il ruolo propositivo degli istriani, che nelle loro famiglie ricordano moltissimi caduti nelle file austro-ungariche.

Il momento centrale della tre-giorni sarà la mattina di sabato 8 quando il governatore della Regione e i ministri prenderanno parte, alle 10 sul Colle di San Giusto, alla deposizione di corone sia al monumento ai Caduti italiani sia al monumento ai Caduti triestini in divisa austro-ungarica.

Nella giornata inaugurale di venerdì, dalle 15.30 è in programma la visita gratuita al Civico Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez, dove alle 17.30 verrà presentata la spilla ufficiale dell'incontro.

In serata la sala Piccola Fenice di via San Francesco sarà teatro del concerto del Coro Ana (Associazione nazionale Alpini) di Oderzo.

Nel pomeriggio di sabato gli epicentri della manifestazione saranno, dalle 16.30, il Santuario di Monte Grisa, per la scopertura di una targa ricordo seguita dalla messa officiata dall'arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, e, dalle 20, il Politeama Rossetti, con il concerto della Banda Imperiale di Vienna in omaggio a tutti i caduti della Grande Guerra.

Domenica mattina, infine, partirà alle 10.30 da piazza San Giovanni la sfilata che percorrerà il centro di Trieste e si concluderà alle 14 in piazza Unità con un concerto della Banda Refolo.

Gli Incontri Italo Austriaci della Pace, che debuttarono al Passo del Tonale nel 1992 con gli allora ministri degli Esteri Emilio Colombo e Alois Mock, non avevano mai avuto sede a Trieste. La scorsa edizione si era tenuta a Trento e Rovereto. L'evento ha il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri.