Inaugurato presso l’Anatomia ed Istologia patologica il nuovo Laboratorio di Istopatologia

Sono oltre 80 i pazienti che fruiscono giornalmente della diagnostica istologica, con una media giornaliera di circa 150 distinte diagnosi che necessitano di un allestimento di oltre 500 vetrini istologici, a cui si aggiungono in media circa 120 reazioni speciali.

Il nuovo Laboratorio di Istopatologia appena realizzato potrà far fronte in un prossimo futuro a tutte le esigenze di una Struttura unica per l’area Giuliano-Isontina, garantendo a tutto il personale coinvolto il massimo livello di sicurezza durante tutte le fasi di lavorazione. Per la conservazione dei tessuti analizzati viene infatti impiegata la formalina, agente tossico irritante e sostanza presunta cancerogena di categoria 1b.

Dal 2014 si sono iniziati ad attuare dei comportamenti atti a ridurre al massimo l’esposizione lavorativa ed ambientale a questa sostanza, tramite l’acquisto di contenitori specifici di recente produzione che garantiscono la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti. A queste misure ha fatto seguito la ristrutturazione completa del laboratorio di istopatologia, iniziata a gennaio e appena conclusa, per creare proprio in Anatomia Patologica una struttura che fosse conforme alle più restrittive norme in tema di manipolazione delle sostanze cancerogene, così da garantire di effettuare tutto il lavoro necessario in massima sicurezza a chi la formalina deve manipolarla.

I laboratori sono stati intitolati al dott. Matteo D’Adamo, già responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda, che tanto si era speso per la realizzazione di questo progetto ed al quale la Direzione e tutti i collaboratori esprimono la più profonda gratitudine.