Imago Mundi, venerdì al Salone degli Incanti presentazione del progetto “Ulysses: a long way”

Il programma di eventi legati alla mostra Imago Mundi “Join the Dots / Unire le distanze” allestita al Salone degli Incanti (ex Pescheria) di Riva Nazario Sauro 1, (oltre 6.300 opere formato 10x12cm da 38 Paesi, esposte al Salone degli Incanti fino al 2 settembre) si arricchisce venerdì 3 agosto di un nuovo, ultimo tassello. La presentazione al pubblico, si terrà alle ore 18.30. Con Claudio Scorretti, curatore di Imago Mundi Art Theorema; Jean-Christophe Norman, artista; Gianluca Calligaris e Lorenzo Rigonat, architetti. Coordina Massimiliano Schiozzi

Alle 40 collezioni in mostra si aggiunge ora l’ultima nata, Art Theorema#1, che verrà presentata dal curatore Claudio Scorretti alle 18.30. Insieme a lui, l’artista Jean-Christophe Norman, la cui opera è presente in collezione, e gli architetti Gianluca Calligaris e Lorenzo Rigonat, che converseranno sulla condizione umana, in equilibrio tra natura e progresso.

Con Art Theorema si approfondisce il lavoro di ricerca e promozione dei talenti artistici di Imago Mundi, che integra le oltre 150 collezioni dedicate alle nazioni e alle comunità native dei cinque continenti. Questa prima collezione presenta 231 opere di 203 artisti da 104 Paesi.

Dall’Europa ai Caraibi, dai paesi africani all’Australia, dal Canada all’Asia Centrale, Art Theorema traccia il ritratto caleidoscopico e colorato delle espressioni artistiche locali che, tutte insieme e fedeli ai princìpi dell’arte plurale di Imago Mundi, concorrono a formare lo scenario globale dell’arte contemporanea. Come afferma Luciano Benetton, Art Theorema rappresenta “l’aspirazione ripresa da Joseph Beuys di esprimere artisticamente ‘l’unità nella diversità’ attraverso il moto delle idee e delle ispirazioni che attraversano i confini, dialogano e magari, lentamente ma senza esitazioni, cambiano l’umanità”.

Unità nella diversità, il locale che diventa espressione del globale sono princìpi che si ritrovano nella ricerca di Jean-Christophe Norman e del suo progetto artistico “Ulysses: A Long Way”, che sarà presentato nel corso della serata. Norman  sceglie l’opera di James Joyce, che rappresenta l’universalità delle aspirazioni e dell’animo umano. Per le vie di Trieste, città emblematica nella biografia dello scrittore, Norman riscrive con il gesso in un’unica linea continua l’Ulisse di Joyce; dopo Marsiglia, Tokyo, Phnom Penh, Danzica e Parigi non poteva che arrivare a Trieste. La città diventa la pergamena per una performance che pare essere l’espressione quasi fisica del flusso di coscienza. Perché, secondo Norman, la scrittura non è mai definitiva, è invece un flusso vitale e naturale che ci attraversa in un continuo progredire.

LA MOSTRA “Join the Dots / Unire le distanze” pensata come work in progress, è un grande laboratorio dedicato alla diversità culturale in cui l’arte contemporanea fa da guida in un cammino che si estende nel tempo e nello spazio verso le conoscenze, le tradizioni, le storie e i linguaggi dell’umanità. Attraverso 40 collezioni che avvicinano e mettono in dialogo il Mediterraneo, la Mitteleuropa, i Paesi Balcanici e Baltici, il Medio Oriente, l’arte di “Join the Dots / Unire le distanze”, mostra organizzata con la collaborazione del Comune di Trieste, avvicina e unisce popoli e terre, idee e religioni: la chiave per interpretare questo straordinario archivio creativo è suggerita dal famoso gioco per bambini in cui, unendo dei punti, si tracciano linee per disegnare una figura.

Per Imago Mundi, questo gioco funziona come una bussola: suggerisce nuovi itinerari e traccia percorsi tra diversi punti su una mappa, creando relazioni tra persone, idee e avvenimenti. La città di Trieste, emblematico crocevia di civiltà, culture e storia, diventa così il centro di un’area significativa che include artisti da tre diversi continenti.

Paesi / collezioni in mostra: Albania, Algeria, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Campania, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Iraq, Israele, Italia, Giordania, Kosovo, Libano, Libia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Marocco, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Sicilia, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia, Ucraina.

Al Salone degli Incanti (ex Pescheria) di Riva Nazario Sauro 1, fino al 2 settembre 2018. Dal martedì al venerdì: 17.00-23.00; sabato, domenica e festivi: 10.00-23.00 chiuso il lunedì