Il sogno di Giulia, tanta commozione per la serata benefica in ricordo di Giulia Buttazzoni

Grande successo e partecipazione di pubblico con momenti di commozione ieri sera in un affollatissimo Politeama Rossetti per la terza edizione de Il sogno di Giulia, la serata musicale per ricordare la giovane concittadina Giulia Buttazzoni che ha permesso di raccogliere fondi affinchè quel sogno possa realizzarsi. L'intero ricavato verrà infatti devoluto all'organizzazione di questo progetto di crescita personale e culturale dei giovani e di progresso degli studi medici.

Promosso dall’Orchestra Giovanile San Giusto, assieme ai genitori Roberta e Silvio e al fratello Marco e con The 1000 Streets' Orchestra, Il sogno di Giulia, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e in collaborazione con la Polizia di Stato, all'evento benefico – condotto dalla giornalista Maddalena Lubini - hanno partecipato il Gruppo Vocale e Strumentale Rismondo – Istituto Comprensivo Iqbal Masih, The 1000 Streets' Orchestra diretta dal Maestro Walter Grison, Les Babettes, e, come ospiti, Andrea Binetti, Fabio “Red” Rosso e Giovanni Vianelli dei “Canto Libero” e Mike Sponza.

L’Assessore alle Risorse umane e benessere lavorativo, servizi al cittadino, affari ed educazione zoofila, progetti speciali di pubblica utilità, Michele Lobianco, portando i saluti del Sindaco e dell’Assessore ai Teatri, Serena Tonel, ha sottolineato come l’associazione Il Sogno di Giulia rappresenti un prezioso dono per tutta la città e, a nome dell’Amministrazione comunale, ha voluto ringraziare i promotori per quanto stanno facendo. Ha quindi rivolto un messaggio ai tanti giovani in sala affinché perseguano il sogno di Giulia attraverso valori come viaggiare, incontrare, conoscere, confrontarsi, integrarsi e crescere:“Coltivate i vostri sogni, non smettete mai di sognare e realizzateli: siete la speranza e la certezza di questo paese e noi adulti da voi abbiamo da imparare tantissimo” - ha detto Lobianco -.

Il Presidente Sergio Pacor, felicitandosi di ospitare per il terzo anno il ricordo in musica di Giulia ha portato i saluti del teatro, esprimendo ai familiari la vicinanza del Rossetti.

In rappresentanza della Polizia di Stato e nello specifico della Polizia Stradale sono intervenuti, offrendo un importante contributo, il Vice Questore Stefano Valeri, Dirigente della Sezione di Pordenone della Polizia Stradale che, coadiuvato dal Vice Ispettore Nicoletta Rodinis in servizio presso il Compartimento regionale della Polizia Stradale con sede a Trieste, ha fatto riflettere i presenti – anche con il sorriso - sui rischi della strada e sulle opportune condotte da mantenere alla guida dei mezzi.

Un abbraccio ideale è arrivato attraverso un indirizzo di saluto anche da parte della testimonial d’eccezione, la campionessa di scherma Margherita Granbassi che, in un videomessaggio, ha rimarcato l’importanza della prevenzione e dell’attenzione alla guida.

Altra eccezionale testimonial è stata la cantante lirica Daniela Barcellona che, presente in teatro, assieme al marito, il pianista e Direttore d’Orchestra Alessandro Vitiello, ha letto una toccante lettera indirizzata a Giulia contenente un’attenta e profonda riflessione rivolta ai giovani sul valore della vita.

Infine i saluti e i ringraziamenti per la calorosa presenza e la vicinanza da parte della famiglia Buttazzoni: “Questa serata - hanno detto - è stata il modo migliore per ricordare Giulia, la sua voglia di vivere, la sua allegria e la sua contagiosa risata”. “Giulia voleva fare il medico. Con questa serata desideriamo proseguire con un’altra tappa per la realizzazione progetto finalizzato a offrire agli studenti “Deledda-Fabiani” l'opportunità di arricchirsi intellettualmente e come persone attraverso la conoscenza di nuovi luoghi, popolazioni e culture, nonché a contribuire alla realizzazione dell'aula di microbiologia dell'Istituto.”

Ad aprire la serata è stato con un’emozionante esibizione il Coro Iqbal Masih, di cui Giulia era componente. Guidato da Anna Stopper con la collaborazione di Nicola Colocci al pianoforte, ha interpretato i brani “Regalerò un Sogno”, il canto “Light A Candle For Peace” accompagnato con il linguaggio dei segni, “The Moon”, un colloquio con la luna argentea che splende nella notte, irradia la sua luce e tiene compagnia all’umanità in attesa dell’arrivo del nuovo giorno e “Healing Light”, dedicato ai grandi costruttori di pace.

E’ seguito il coinvolgente ed energico intervento della “The 1000 Streets' Orchestra meets Les Babettes” che, sotto la direzione di Walter Grison, ha eseguito un brano inedito dal sound Electro Swing firmato Francesco Cainero e Franz Contadini, un medley, in prima esecuzione, di canzoni dei cartoons Disney arrangiato da Edy Meola e un secondo inedito del cantautore triestino Edgar Meis.

Andrea Binetti, accompagnato dalla coreografia di Artinscena, ha interpretato “Ciao Ciao” di Robert Stolz dall’omonima operetta (cantato nel programma di Paolo Limiti e sigla di un’edizione del Premio Televisione di Qualità Rai), Cielito Lindo di Quirino, un medley con Rugantino e Arrivederci Roma di Garinei e Giovannini e Renato Rascel e ‘O Surdato ‘Nnammurato.

E’ risalita quindi sul palco The 1000 Streets' Orchestra per presentare una freschissima collaborazione con il bluesman Mike Sponza. Per l’occasione, l’orchestra è stata arricchita da una corposa sezione d'archi e da Les Babettes, rientrate stavolta in veste di coriste.

Fabio “Red” Rosso e Giovanni Vianelli dei “Canto Libero” ha quindi dato vita a un momento intimo e intenso di pianoforte e voce eseguendo un medley di 4 brani di Battisti prima di un gran finale con tutti insieme sul palco e l’accompagnamento dell’intera orchestra arricchita da un’ampia sezione archi per ricordare Giulia con una toccante “Mi ritorni in mente” mentre sullo sfondo scorrevano le sue foto da piccola.

  “Il Sogno di Giulia”, progetto che vuole dare, agli amici e ai compagni di scuola di Giulia, l'opportunità di arricchirsi attraverso la conoscenza di nuovi luoghi, persone e culture, fa parte del progetto Open Door: conosco, capisco imparo.  Il progetto raggruppa un nucleo di associazioni del Fvg che sta lavorando per mettere in rete gli enti no profit del Fvg con scuole, centri di formazione professionale, centri di aggregazione giovanile e centri per minori stranieri non accompagnati con un unico obiettivo: favorire le opportunità di volontariato tra gli adolescenti.

Open Door: conosco, capisco imparo si rivolge in particolare ai ragazzi tra i 16 e i 19 anni per avvicinarli al mondo del volontariato, permettendo loro di conoscere e capire la varietà (dallo sport alla cultura, dal sociale alla cooperazione) di questo mondo che rappresenta ancora oggi uno dei volti più vivi e dinamici della società civile italiana, aiuta a mettere un “semino” nei ragazzi, affinché possa un domani germogliare. Decidere di impegnarsi per gli altri può dare una svolta alla vita, sia in campo lavorativo che personale.

Sono 21 le associazioni coinvolte fino ad oggi (e la rete è in costante crescita perché chi desidera può continuare ad aderire) con 1215 giovani, 10 scuole e centri di aggregazione raggiunti.

L'ingresso era libero, ma chi lo voleva poteva contribuire per far sì che “il sogno di Giulia” possa realizzarsi. L'intero ricavato verrà infatti devoluto all'organizzazione del progetto di crescita personale e culturale dei giovani e di progresso degli studi medici “Il sogno di Giulia”.

Per chi volesse partecipare alla realizzazione de "Il Sogno di Giulia", la famiglia ha aperto, presso la filiale 07009 di via Barbariga 5/1 34135 della Banca Unicredit di Trieste, il cc nr. IT42B0200802209000105196893 intestato a “Il Sogno di Giulia” sul quale far confluire eventuali donazioni che verranno devolute a realtà impegnate nella realizzazione di progetti di scambio culturale.