Il Sindaco Dipiazza incontra il Console Generale di Germania a Milano

Una visita in Municipio all'insegna di un grande interesse per l'approfondimento delle più importanti tematiche di sviluppo geo-economico riguardanti in questa fase la nostra città, e quindi assolutamente per nulla formale, quella compiuta dal Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano Signor Claus Robert Krumrei che ha incontrato il Sindaco Roberto Dipiazza. Al diplomatico tedesco (che può vantare un curriculum di altissimo livello e specializzazione in particolare nel campo delle analisi politico-economiche, maturato sui più importanti “scacchieri”, da Mosca a Washington, passando per l'Europa orientale e Hongkong), il Sindaco Dipiazza, prima nel tradizionale Salotto Azzurro poi nel suo studio, qui avvalendosi anche di un'ampia documentazione e cartografie, ha illustrato tutti gli aspetti dell'attuale situazione economica triestina e le molteplici prospettive che si stanno, via via sempre più concretamente, delineando. Spiegando così, con precisi dettagli che hanno profondamente interessato il Console, il grande lavoro in atto, a tutto campo, per ulteriormente sviluppare il Porto Nuovo – qui sottolineando tutta l'importanza del traffico ro-ro con la Turchia, con 250 mila Tir trasportati lo scorso anno e 10.000 treni diretti verso il Centro e Nord Europa, caratterizzando sempre più Trieste come fondamentale scalo ferroviario e intermodale; ma anche ricordando il dato rilevante dell'ormai tradizionale traffico petrolifero Trieste-Baviera attraverso l'Oleodotto Transalpino della SIOT che nei suoi 50 anni di vita ha trasferito in Germania ben 1 miliardo e 700 mila tonnellate di greggio; e ancora rimarcando le prospettive per la realizzazione della nuova piattaforma logistica del Porto e di un settore crocieristico che sempre più appare orientarsi verso Trieste. E, nel contempo, il vasto impegno per ottenere i migliori risultati dal recupero del Porto Vecchio, un “passaggio” questo strategico ed epocale per la crescita, anche demografica e del ruolo stesso, di una città sempre più aperta a nuovi investimenti e apporti umani. Senza dimenticare – ha concluso Dipiazza – le molte altre importanti azioni in corso, come quelle per “ristrutturare” e ricollocare la Zona Franca dove è più utile (vedi l'”operazione Wartsila”), o la costante vicinanza istituzionale alla Fincantieri, “biglietto da visita” di Trieste nel mondo, al pari delle Assicurazioni Generali, così come la cura per l'ulteriore sviluppo di un turismo su Trieste già fortemente in crescita, come è in visibile crescita pure l'attenzione di investitori e di importanti acquirenti di attività e di immobili in città, molti dei quali austriaci e tedeschi. Nel corso di un prolungato e, come detto, molto approfondito colloquio, il Console Krumrei, che era accompagnato dall'avv. Paola Nardini, Console Onorario di Germania a Venezia (attualmente la sede consolare tedesca più vicina, n.d.r.), ha espresso, in più momenti, un vivo interesse per questi sviluppi triestini, spiegando anzi che scopo specifico della sua missione è proprio quello di mettere a fuoco nel modo più preciso possibile la realtà attuale del nostro territorio, in vista di futuri sviluppi da parte tedesca ma anche, più ampiamente, dall'insieme della comunità Europea. Anche in tal senso una parte notevole della discussione è stata riservata all'importanza dello sviluppo ulteriore di un'intermodalità mare-terra (e in particolare ferrovia) che già ha raggiunto degli ottimi livelli, anche con la concomitante crescita dell'aeroporto, specialmente dopo la sua più diretta connessione con il treno. Dopo un approfondimento della situazione sulla Nuova Via della Seta e sull'interesse della Cina per il nostro Porto – che secondo il diplomatico andrebbe valutato anche in un'ottica europea -,  Krumrei – che ha tenuto a precisare di avere preso servizio in Italia e in particolare nella sede di Milano competente per tutto il Nord “da Ventimiglia a Trieste e dal Brennero a Firenze”, proprio in quanto esperto di politica economica e di sviluppo di traffici, stante anche la sua personale approfondita conoscenza dell'organizzazione della città-porto di Amburgo – ha quindi concluso esprimendo la convinzione dell'assoluta “importanza per l'Italia di avere un grande e forte porto in quest'area del Paese”, dichiarando infine di ritenere “molto interessante questo nostro colloquio, dove ho potuto trovare le risposte a molte delle mie domande sulle possibilità di crescita di questa Città”. Il dono di un volume sulla nostra città da parte del Sindaco Dipiazza all'illustre ospite ha concluso l'intenso incontro, con l'intesa di un proficuo prosieguo dei rapporti.