I consigli degli artificieri in vista dei "botti" di fine anno

E’ abitudine festeggiare la fine dell’anno anche utilizzando artifici e giocattoli pirotecnici. Proprio attraverso gli organi di informazione appare importante sensibilizzare soprattutto i più giovani in merito alla pericolosità di questi prodotti, “giochi” fino a un certo punto, da utilizzare con buon senso.

Si tenga presente che la fascia d’età fra gli 11 e i 16 anni risulta essere quella più colpita dal fenomeno e, pertanto, è importante che si attuino idonee campagne di prevenzione e di sensibilizzazione, coinvolgendo anche i genitori perché affianchino i propri figli nelle operazioni di accensione di questi artifici e giocattoli pirotecnici.

Quinto anno consecutivo senza vittime per i festeggiamenti del Capodanno 2018 in tutta Italia, mentre c’era stato un lieve aumento del numero dei feriti: 212, di cui 36 ricoverati, 28 in più rispetto al 2017. Tra i feriti – come accennato - anche molti minori: 35 con meno di 13 anni e 15 con età compresa tra i 13 e i 17 anni.

Ieri mattina, in Questura, il Dirigente dell’Ufficio prevenzione e soccorso pubblico, dottoressa  Chiara Ippoliti, e personale del Nucleo artificieri del Friuli Venezia Giulia della Polizia di Stato hanno ribadito che artifici e giocattoli pirotecnici sono per loro natura pericolosi, che devono essere comperati da rivenditori autorizzati, che devono essere maneggiati con circospezione e che si deve prestare la massima attenzione nel rispettarne le modalità d’uso. Per una serena fine e per un migliore inizio d’anno, rispettando anche gli animali, imprevedibili nelle loro reazioni a seguito del frastuono provocato in queste occasioni.

Divertirsi in sicurezza, quindi, osservando le precauzioni riportate sulle etichette e usando il buon senso nel rispetto delle ordinanze.