Guerra ai mozziconi di sigarette: arrivano i nuovi contenitori a Trieste!

E’ possibile stimare che siano circa 200.000.000 i mozziconi di sigarette gettati a  terra a Trieste ogni anno: anche se stimato, il dato sottolinea la diffusione di un’abitudine che, oltre a risultare negativa per il decoro cittadino, è estremamente dannosa per l’ambiente.

AcegasApsAmga, in collaborazione con il Comune di Trieste, ha così messo in campo un nuovo strumento per combattere questa tendenza. Sono stati posizionati in 6 location cittadine alcuni nuovi contenitori sperimentali per incentivare i cittadini a spegnere le proprie sigarette negli appositi posacenere.

I nuovi contenitori sono costituiti da un cilindro metallico color antracite di 10 cm di diametro e 50 cm d’altezza che vengono applicati direttamente sui pali dell’arredo urbano, in modo da permettere al fumatore di conferire facilmente la sigaretta ovunque si trovi, evitando di gettarla al suolo. I nuovi contenitori vengono posizionati nelle seguenti zone:

  • Campo San Giacomo (vicino all’edicola);
  • Largo Don Bonifacio (Portici di Chiozza);
  • Lungomare Benedetto Croce (lato parcheggio);
  • Viale Romolo Gessi (vicino alla raccolta pile);
  • Piazza Goldoni angolo Via Mazzini;
  • Lungomare Benedetto Croce (lato scivolo) in fase di installazione
 

Oltre 440 contenitori con posacenere in tutta la città

I nuovi contenitori sono però solo uno dei tanti strumenti messi in campo da AcegasApsAmga contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta: a Trieste, sono presenti oltre 440 contenitori per la raccolta di rifiuti indifferenziati con posacenere integrato. Distribuiti capillarmente in tutta la città, permettono ai fumatori locali di conferire correttamente i mozziconi ovunque si trovino, dal centro cittadino, ai quartieri più periferici.

Per un corretto utilizzo di questi strumenti è però importante ricordare di spegnere la sigaretta prima di riporla nel posacenere, oltre a non conferire altri rifiuti, in quanto i mozziconi ancora in combustione possono innescare  incendi, soprattutto se all’interno del posacenere sono presenti altre sostanze o oggetti infiammabili.

Insieme per una città più pulita

Sono molteplici le iniziative messe in atto da AcegasApsAmga a favore del decoro urbano in questi anni: dai 100 contenitori ad hoc per le deiezioni canine posizionati nel 2016 all’entrata in attività di 2 aspiratori elettrici super-silenziosi a servizio del centro storico, in grado di eliminare i piccoli rifiuti abbandonati in modo molto più preciso ed efficace rispetto alla tradizionale scopa.

Sempre nel contesto della pulizia stradale è attivo sul sito di AcegasApsAmga il motore di ricerca sullo spazzamento, grazie al quale ogni cittadino può verificare in tempo reale la data della prossima pulizia su ogni strada di Trieste.

Infine, dall’autunno 2015 è operativa la app Il Rifiutologo, grazie alla quale è possibile conoscere la corretta destinazione differenziata di ciascun rifiuto ed effettuare segnalazioni ambientali in tempo reale (ad. es. rifiuti ingombranti abbandonati).

AcegasApsAmga pulisce ogni giorno a Trieste circa 163 km di strade e mette in campo servizi e strumenti per il mantenimento del decoro cittadino, ma una città più pulita dipende anche dalla responsabilità di ciascuno e dall’utilizzo degli strumenti che vengono messi a disposizione per tale scopo.

Non solo una questione di decoro: l’impatto ambientale dei mozziconi di sigaretta

Oltre a deturpare l’ambiente, questi rifiuti di difficile rimozione per le ridotte dimensioni, hanno un impatto sull’ambiente estremamente accentuato. Come dimostra uno studio Enea – Asl di Bologna, accendere una sigaretta significa immettere in ambiente più di 4.000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a contaminare la parte di sigaretta non fumata. Nelle cicche, quindi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro. I mozziconi di sigaretta rappresentano inoltre una minaccia anche per l’ecosistema marino. Secondo i dati del Programma delle Nazioni unite per l'ambiente (Unep), questi rappresentano ben il 40% dei rifiuti complessivi gettati nel Mediterraneo e provocano ogni anno la morte di milioni di animali marini che scambiano le cicche per cibo.