Barca danneggiata, tre diportisti ritrovati dieci miglia a sud di Lignano Sabbiadoro

Una complessa operazione di ricerca e soccorso è stata condotta ieri, a partire dal tardo pomeriggio, da tre motovedette SAR coordinate dalla Capitaneria di Trieste e si è conclusa nella notte con il salvataggio di tre diportisti, ritrovati dieci miglia a sud di Lignano Sabbiadoro e scortati al loro ormeggio nel porto di Grado.

L’allarme era arrivato verso le 1830 al numero di emergenza 1530 della Capitaneria di Monfalcone: la sorella di una delle persone in pericolo segnalava che tre diportisti, partiti da Umago per rientrare a Grado con un piccolo natante a vela di otto metri, si erano imbattuti in un forte temporale che aveva provocato gravi danni al mezzo nautico. Le comunicazioni mare – terra erano particolarmente difficoltose, sia per la distanza dalla costa sia per la mancanza a bordo di una radio VHF.

Come posizione approssimativa del natante veniva indicata la zona di mare a sud di Grado; veniva disposta l’uscita da tale porto della motovedetta CP 846, che iniziava i pattugliamenti, ma senza esito. Si tentava ripetutamente di contattare i diportisti al cellulare e dopo una mezz’ora, nel corso di una breve comunicazione, il conduttore dell’unità in difficoltà segnalava di procedere con la sola randa, avendo il fiocco danneggiato per il forte vento; aggiungeva che il timone dell’unità era in avaria e che i segnali di soccorso erano stati persi in mare, sempre a causa del maltempo.

Perdurando l’incertezza sulla posizione del natante e le difficoltà di comunicazione – il conduttore per altro faceva sapere di avere 71 anni e di soffrire di disturbi cardiaci – il coordinamento delle operazioni veniva assunto dalla Capitaneria di porto di Trieste, che disponeva l’uscita anche della propria motovedetta SAR e di quella della Capitaneria di Monfalcone, al fine di allargare l’area delle ricerche e di intensificare le stesse; attraverso il proprio centro VTS la sala operativa di Trieste contattava tutte le unità in transito nel golfo, per segnalare l’emergenza in atto e ricevere eventuali indicazioni.

Solo verso mezzanotte il natante alla deriva veniva finalmente localizzato a circa 10 miglia a sud di Lignano Sabbiadoro dalla motovedetta CP 822; i tre diportisti venivano aiutati dai marinai della motovedetta a sistemare quello che restava della velatura e, pur infreddoliti e provati, si dichiaravano in condizione di continuare sotto scorta la navigazione in direzione del porto di Grado, dove l’unità e la motovedetta giungevano alle tre del mattino. In banchina il personale del servizio 118 si poteva occupare dei necessari controlli sanitari.

Dalle prime ore della mattinata odierna tutti i mezzi nautici delle Capitanerie di porto di Trieste, Monfalcone, Grado e Porto Nogaro sono impegnati nelle operazioni di pattugliamento previste per ferragosto nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2018”, a tutela della sicurezza della vita umana in mare e in particolare di tutte le attività turistico balneari; presenti anche numerose pattuglie sulla costa, lungo l’intero litorale regionale.