Giovani Democratici Trieste: «Atti vandalici di gruppi neofascisti in sedi Pd in giro per l'Italia»

«Abbiamo aderito al corteo antifascista del 3 novembre perché lo abbiamo ritenuto necessario, in un momento in cui nella nostra città arriva un movimento che porta intolleranza, divisioni, odio».

Lo rilevano in una nota  Caterina Conti - segretaria Giovani Democratici  FVG e  Federico Perrucci - segretaria Gd Trieste.

«Lo abbiamo fatto - continua la nota -  citando quei soggetti con i quali, in queste settimane, ci siamo interfacciati, ben sapendo che quel corteo sarà plurale e che al suo interno vi saranno anche posizioni molto diverse dalla nostra. Lo abbiamo fatto sapendo che in questi anni non sono stati pochi i casi in cui sedi del Pd o dei Gd in giro per l'Italia sono state oggetto di atti vandalici da parte di gruppi neofascisti. E sapendo che la destra estrema non fa distinzioni fra moderati, riformisti, revisionisti, vecchie e nuove sinistre».

«La destra estrema - viene sottolineato dai due - , chi si richiama esplicitamente al fascismo, se la prende con tutti questi. E per questo, se in città viene convocata una grande manifestazione nel nome dell'antifascismo, il nostro posto è lì. Vorremmo che sia una grande manifestazione per dire No al fascismo e sappiamo che potrà essere grande solo se la manifestazione sarà inclusiva di tutte le differenze».

«Con questo spirito - conclude la nota - , anche noi diciamo NO a Casapound e lavoriamo  perché la partecipazione domani sia massiccia, in una manifestazione che sarà della città democratica e antifascista».