Giornata della donna, in centinaia in piazza della Borsa: «Femminicidi all'ordine del giorno»

In centinaia hanno preso parte oggi pomeriggio, venerdì 8 marzo 2019, in piazza della Borsa all'iniziativa del movimento Nonunadimeno in occasione della Giornata intenzionale della donna. «Cobas - riferisce Daniela Antoni di Cobas -  ha aderito allo sciopero aderendo all’appello globale di NonunadiMeno che chiedeva ai sindacati una giornata di sciopero. Noi lo abbiamo fatto, Abbiamo voluto fortemente che donne e uomini fossero protagonisti di questa giornata che non è una festa ma una giornata di lotta e mobilitazione in un momento  storico in cui vediamo i nostri diritti attaccati ogni giorno da un Governo fascistoite, trans-omofobo, reazionario, oscurantista, sessista». «Contro questo governo - ancora -  ci batteremo, contro questo governo le donne devono alzare la testa e ribadire con forze che non si lasceranno poetare via  i diritti. Sto pensando a tutte le proposte di legge in circolazione, decreto Pillon in primis, vero e proprio scandalo». «Non permetteremo - sottolinea Antoni - che le nostre figlie e le donne giovani debbano subire in futuro ciò che abbiamo subito noi prima dell’introduzione dell’interruzione  volontaria della gravidanza. Non faremmo passi indietro. La situazione delle donne sta peggiorando d giorno in giorni. Ormai i femminicidi sono all’ordine del giorno». «Sulla presenza-contestazione del consigliere comunale Fabio Tuiach - conclude - , arrivato, si dice “per caso” in piazza, Antoni spiega che Tuiach  non ha spazio in questa piazza. Questa è una piazza antirazzista, antisessista, antirazzista. Tuiach non è solo quello che porta le mozioni contro la scelta delle donne di poter abortire, ma è anche quello che ha detto che il femminicidio è un’invenzione della sinistra».

«Passavo - riferisce Tuiach nella nuova pagina personale appena aperta dopo la chiusura della precedente -  in Piazza della Borsa assieme a mia moglie e i bambini e sono stato aggredito dalle femministe al coro di fuori i fascisti dalla piazza. Loro lottano per avere più aborti mentre io sono cattolico e lotto per difendere la vita! Curioso com'è stata insultata anche mia moglie colpevole di fare ancora figli e anche la piccola e cattivissima Stefania Maria è stata allontanata. Ringrazio la nostra polizia locale che è intervenuta in mio aiuto ma lunedì in comune chiederò che venga multato il responsabile della manifestazione per aver imbrattato la fontana e per le numerose persone che ci stazionavano sopra!».
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