Giornata del rifugiato, Schiavone (Ics): «Fascismo sta invadendo la società italiana»

Qualche centinaio di persone ha partecipato ieri sera, mercoledì 20 giugno 2010, al Parco di San Giovanni ai festeggiamenti per la Giornata mondiale del Rifugiato. Non sono mancati i laboratori, gara di orienteering, yoga, la cena a base di piatti non tipicamente italiani e gran finale con concerti, canti e e balli.

Nel corso della serata ha preso la parole sul palco anche il presidente di Ics Gianfranco Schiavone: «La serata di oggi (ieri ndr.) come sapete è dedicata alla Giornata mondiale del rifugiato, convenzione di Ginevra del 20 giugno 1951 e quello che ne segue. Voglio ricordate la condizione drammatica in cui ci troviamo nel mondo ed, ahime, mi sento di dire anche in Europa e recentemente anche in Italia. Mi è capitato troppo spesso negli anni precedente di dire che le cose non andavano bene, che non sono mai andate bene».

«Ora - continua Schiavone - mi viene da pensare che quando dicevo che le cose non andavano bene in realtà andavano benissimo, in confronto alla situazione attuale che è di grave declino, di grave violenza, di negazione spesso di quello che è il diritto fondamentale della nostra società, che è appunto il diritto di protezione delle persone che fuggono da guerre e persecuzioni. Quindi in quadro in cui ci muoviamo non è certamente positivo anzi ci sono tinte molto fosche, non voglio nasconderlo. L’unico modo per superarlo è continuare ad operare, a lavorare assieme ed a organizzare feste come stasera o cose più complesse».

«L’obiettivo  - conclude il presidente di Ics - che dobbiamo raggiungere è quella di consolidare la cultura dei diritti umani e contrastare questa forma strisciante di fascismo che sta invadendo la società italiana in tutti i suoi aspetti»