"Giorgio Consolini, il cantante delle serenate": venerdì presentazione del libro allo Schmidl

GIORGIO CONSOLINI. IL CANTANTE DELLE SERENATE è il titolo del volume di recente pubblicazione per i tipi delle Edizioni Minerva di Bologna che sarà presentato venerdì 2 febbraio, alle ore 17.30, al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, nella sua sede di Palazzo Gopcevich in Via Rossini 4, in un incontro in collaborazione con l’Associazione Internazionale dell’Operetta.

L’autore è Adriano Bacchi Lazzari, uno tra i più accreditati biografi di cantanti lirici. A illustrare il lavoro, dedicato a uno dei massimi esponenti della canzone melodica italiana, sarà Stefano Consolini che, figlio d’arte, ha più volte calcato il palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste, a partire dall’edizione di «Traviata» del 1989. Successivamente ha cantato in «Turandot» e nel «Barbiere di Siviglia» di Paisiello. Nel 1996 ha debuttato al Festival dell’Operetta in «Sogno di un valzer» di Oscar Straus e, da allora, è stato una presenza costante nei titoli prodotti dal Festival, dal «Barbablù» di Offenbach alla «Contessa Mariza», da «Notte a Venezia» a «Vedova allegra», da «Zingaro Barone» a «Conte di Lussemburgo» e «Pipistrello». È stato fino a pochi giorni fa impegnato a Novara in una edizione della «Vedova allegra» con la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato.

A pochi anni dalla scomparsa del grande artista bolognese, grazie al grande e completo archivio della famiglia, Adriano Bacchi Lazzari ha potuto rendere omaggio alla vita, alla voce e alla carriera di Giorgio Consolini, che, fin dagli anni della guerra ha accompagnato - con le sue canzoni melodiche - la vita di milioni di italiani guadagnandosi il titolo di “Cantante nazionale”. Nel volume si racconta della sua vita, della passione sportiva, della famiglia, del matrimonio con l’adorata Lina e dei figli Stefano e Marco. Si ripercorre la sua vita davanti al microfono: i Festival vinti, le importanti onorificenze ricevute, gli innumerevoli successi incisi su centinaia di dischi storici. Ne emerge soprattutto il ritratto dell’uomo, profondamente legato alle sue origini, alla sua città e ai suoi principi, mai disattesi, nemmeno negli anni in cui si trovava all’apice della sua lunga e fortunata carriera, più attento al lavoro che alla propria popolarità. Un artista di fama internazionale che ha sempre onorato e rispettato il prezioso dono avuto dal cielo: quella voce unica e meravigliosa.

Adriano Bacchi Lazzari, che ha curato la biografia, è uno tra i più noti collezionisti di dischi a 78 giri di lirica e musica leggera. Ha pubblicato articoli su riviste estere e da anni collabora con il sito “la voce antica” per le ricerche e biografie.

L’ingresso alla manifestazione è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.