Gaggenau Sommelier Award 2018, trionfa il triestino Davide Dellago

Trionfo nei giorni scorsi per il giovane triestino Davide Dellago al torneo Gaggenau Sommelier Award 2018 organizzato da Gaggenau ogni due anni. Non solo italiani tra i partecipanti, ,ma anche svizzeri, inglesi, sudafricani, cinesi, francesi e i Paesi Nordici.

«Ogni nazione - riferisce  Davide Dellago a Trieste Cafe - svolge la prima parte del torneo nel suo paese dove alla fine eleggerà il miglior sommelier del paese. I vincitori di ogni nazione accedono alle finali mondiali di Gaggenau che si terranno a metà ottobre a Beijing. Qui in Svizzera dove aver effettuato alcune prove teoriche sono stati selezionati i 5 finalisti della Svizzera ed io ero uno dei 5. Il 4 luglio ho partecipato più al contest assieme agli altri 4 sommelier finalisti qui a Zurigo».

«Nel corso della competizione - continua il triestino - abbiamo dovuto affrontare diverse prove tra cui:

- Blind Tasting di 3 vini nella quale bisogna riconoscere l'uva usata, il paese e la regione di produzione, l'annata. - 2 minuti di domande teoriche botta e risposta - 1 minuto per descrivere una bottiglia nel nostro caso un Cognac - Wine pairing: lo chef Andy Mattman ha servito 5 portate a i giurati. Ad ogni portata corrispondeva un sommelier che avrebbe dovuto effettuare il miglior pairing possibile con un budget di 50 euro e una lista vini. A tal proposito il vino nel wine pairing che mi ha sicuramente aiutato a vincere è un portoghese, Quinta de la Rosa Reserva Late release 2008 - dalle regione Douro dove produconi il vino porto».

«Tra i partecipanti c'era anche l'ultimo vincitore del edizione miglior sommelier svizzero 2016; lui si è classificato secondo. I tre giurati erano: Annemarie Foidl (presidente ass.sommelier Austria), Renzo Cotarella  (CEO Marchesi Antinori), Dustin Wilson (Master sommelier from NY, ex Head Sommelier of Eleven madison Park e coprotagonista del film SOMM). Per quanto riguarda me, era la mia prima competizione e sinceramente non mi aspettavo di vincere,  è chiaro mi sono preparato molto. Al momento sto lavorando a Zurigo nel ristorante Wunderbrunnen come sommelier. Il ristorante è un paradiso per i wine-lover ; abbiamo 40 mila bottiglie, 3200 diverse etichette e 130 vini al bicchiere».

«Adesso a metà ottobre - conclude Davide Dellago  - ci saranno le finali mondiali e anche se rappresenterò la Svizzera, Trieste la go sempre nel cuor».