Fridays For Future: oggi assemblea, tra i temi il fenomeno dei migranti climatici

«Un’assemblea pubblica per discutere del futuro e degli obiettivi del movimento Fridays For Future e di proposte concrete su cui lavorare, ma anche del fenomeno dei migranti climatici. E’ il primo dibattito aperto a tutta la cittadinanza organizzato a Trieste dal movimento ambientalista e si terrà venerdì 28 giugno in Piazza Unità alle ore 19 a seguito del presidio Organizzato da Mediterranea in solidarietà dei naufraghi della Sea Watch e del suo equipaggio, evento a cui Friday For Future-Trieste aderisce». Lo riferiscono gli organizzatori.

«Abbiamo - ancora -  poco più di dieci anni per dimezzare le emissioni di gas serra e 30 per annullarle del tutto. Queste sono le raccomandazioni che arrivano dai climatologi se si vuole contenere l’aumento della temperatura entro 1,5 rispetto ai livelli preindustriali. Superare questo valore potrebbe portare invece a conseguenze molto più gravi in termini di desertificazione, cambiamenti climatici, aumento del livello dei mari e perdita di biodiversità. Fino ad oggi la politica dei governi per ridurre le emissioni di gas serra è stata un fallimento totale. E’ dal 1995 che annualmente i governi di tutto il mondo si riuniscono nella Conferenza delle Parti (COP) delle Nazioni Unite per discutere su come ridurre le emissioni ed è almeno dalla COP-3 in cui fu firmato l’accordo di Kyoto che gli impegni presi vengono sistematicamente disattesi, compresi i più recenti della COP-21 di Parigi. Sembra che troppo grandi siano gli interessi economici e troppo elevati i costi per poter pensare di fare qualcosa. E così si continua a prendere tempo quando servirebbero azioni radicali per avere un’economia, una produzione e uno sviluppo non orientati al profitto, ma al benessere dell’umanità e nel rispetto dell’ambiente».

«Se i governi - contribua la nota - non hanno la forza o la volontà di fare qualcosa, allora tocca ai cittadini muoversi e far sentire la propria voce. E i primi a muoversi sono stati proprio i giovani che vedono il loro futuro minacciato sull’altare del profitto. Seguendo l’esempio di Greta Thunberg, una studentessa svedese che ha cominciato a fare sciopero ogni venerdì, è nato così il movimento mondiale di Fridays For Future che ha già organizzato due scioperi globali per il clima e un altro ne ha in programma per settembre. Il movimento nato sull’onda della spontaneità ora punta a strutturarsi e anche in Italia si sta organizzando a livello locale attraverso comitati e assemblee in cui discutere le prospettive e le azioni da intraprendere. L’assemblea organizzata a Trieste va proprio in questa direzione e sarà solo la prima delle tante che seguiranno settimanalmente da settembre in poi. In particolare oltre a sviluppare un dibattito politico sulla questione climatica legandola alle questioni sociali come l’aumento delle disuguaglianze, questa è l’occasione per cominciare a raccogliere idee e proposte su cui lavorare a livello locale. Il presidio di solidarietà alla Sea Watch che inizierà un’ora prima (alle 18) sarà inoltre l’occasione per discutere delle migrazioni causate dai cambiamenti climatici, un fenomeno in crescita e che lo sarà sempre di più negli anni a venire, mano a mano che l’aumento delle temperature renderà sempre più inospitali diverse zone del pianeta».

«Il compito - riferiscono - a cui è chiamato Fridays For Future è arduo e perciò è importante discutere e chiarire le posizioni all’interno del movimento e allo stesso tempo impegnarsi ad allargarne la base anche al di fuori delle scuole fino a coinvolgere lavoratori e sindacati per creare consapevolezza della situazione di emergenza. Allo stesso tempo questo permetterà di saldare la lotta per l’ambiente con la lotta contro le disuguaglianze sociali e consentirà di raggiungere una base massa e una forza sufficiente a costringere il governo a trattare sui problemi posti dal movimento.

«Per questo - conclude la nota -  siete tutti invitati venerdì 28 alle 19 in Piazza Unità a discutere e a portare le vostre idee e a partecipare attivamente alla difesa del futuro con Fridays For Future!»