«Valorizzazione del documentario storico “1945, Checkpoint Trieste"»

«Valorizzazione del documentario storico “1945, Checkpoint Trieste”. È questo il senso della mozione che i consiglieri comunali di Trieste di Fratelli d’Italia, Claudio Giacomelli e Salvatore Porro presenteranno oggi. La diffusione della storia di Trieste, Istria, Fiume e Dalmazia dal 1945 al 1948 è al centro del lavoro del regista Matteo Marani trasmesso pochi giorni fa dalla emittente televisiva Sky che tocca pure le storie di sport dei figli della Venezia Giulia come quella dell’istriano Nino Benvenuti e del triestino Giordano Cottur e dell’Unione Triestina calcio».

Lo rileva in una nota Fratelli d'Italia - Trieste

«Il documentario - continua la nota -  è stato costruito grazie ai materiali di archivi storici italiani ed europei con l’ambizione di ricostruire una parte di storia ancora poco conosciuta e che si focalizza su momenti tesi che hanno riguardato il mondo sportivo in quegli anni e che hanno coinvolto Trieste e la Venezia Giulia. Documentario che ha portato la “Trieste sportiva” su quotidiani nazionali come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport».

«In un’epoca - ancora -  in cui ci sono ancora persone che hanno la sfrontatezza di negare il dolore e le tragedie che hanno coinvolto la nostra città e tante famiglie di triestini, accaduti dopo l’8 settembre 1943, è necessario più che mai continuare l’opera di divulgazione dei fatti dell’epoca. Con questa mozione chiediamo alla Giunta di contattare l’emittente televisiva Sky per fare in modo che ci sia un’ampia diffusione di questo documentario nelle nostre scuole e al Sindaco Dipiazza di mandare un encomio al regista” Così Claudio Giacomelli, consigliere comunale e segretario provinciale di Fratelli d’Italia Trieste “La verità è che in questo documentario ci sono storie meravigliose che anche i triestini hanno dimenticato. Anche noi ritroveremo i valori e la forza della nostra terra».

«I video - viene sottolineato - dell’epoca non sono prodotti di Photoshop, ma sono le prove effettive di un odio perpetrato nei confronti degli italiani d’Istria a cui deve seguire un’ampia diffusione per raggiungere quel riscatto morale che Trieste deve compiere per trovare finalmente quella memoria condivisa necessaria per tornare a essere una città unita”. Questo il commento di Nicole Matteoni, vice segretario provinciale di Fratelli d’Italia Trieste. “Un giusto riconoscimento a tutti gli sportivi figli d’Istria, di Trieste e della Venezia Giulia che nello sport hanno riscattato la violenza e il disprezzo subiti dai comunisti italiani, soprattutto a Trieste».