#E se fosse gioia?, domenica festa dei Giovani di Trieste per la Giornata Mondiale della Gioventù

L’evento è organizzato dalla Consulta di Pastorale Giovanile e Centro Diocesano Vocazioni della diocesi di Trieste, in collaborazione al Comune di Trieste, ed è rivolto a tutti i giovani della diocesi.

Questo incontro non vuole essere soltanto un evento, ma vuole essere un Segno per la nostra città e l’inizio di un cammino in ascolto dei giovani della nostra diocesi.

Durante la conferenza stampa di presentazione l'Assessore comunale Giorgio Rossi ha sottolineato come l'Amministrazione abbia voluto mettere a disposizione per questa manifestazione il Magazzino 26 in Porto Vecchio per consegnare ai giovani di Trieste la speranza e la prospettiva concreta di rinascita del Porto Vecchio.

Il contesto

XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù 2018.  Le Giornate Mondiali della Gioventù vengono celebrate secondo due modalità:

  • a livello internazionale, ogni due o tre anni in una specifica città del mondo scelta volta per volta dal Pontefice, con un grande raduno che avviene secondo modalità consolidate negli anni e con un grande numero di partecipanti da ogni parte del mondo. Il prossimo si terrà nel 2019 a Panama.
  • a livello diocesano, negli anni in cui non si svolge la GMG internazionale, in occasione della Domenica delle Palme. Gli incontri sono organizzati su iniziativa delle varie diocesi mondiali e in piazza San Pietro a Roma con il Papa.
Quest’anno la Giornata Mondiale della Gioventù si terrà a livello diocesano e anche nella nostra diocesi di Trieste non vogliamo perdere l’occasione di vivere questo momento di condivisione e gioia con tutti i giovani della diocesi.

Il Tema per la Giornata che quest’ anno il Papa ci propone è:Non temere, Maria, perché hai trovato Grazia presso Dio”  (Lc 1, 30)

Dal Messaggio di Papa Francesco per la XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù 2018

Cari giovani,

la Giornata Mondiale della Gioventù del 2018 rappresenta un passo avanti nel cammino di preparazione di quella internazionale, che avrà luogo a Panamá nel gennaio 2019. Questa nuova tappa del nostro pellegrinaggio cade nell’anno in cui è convocata l’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. È una buona coincidenza. L’attenzione, la preghiera e la riflessione della Chiesa saranno rivolte a voi giovani, nel desiderio di cogliere e, soprattutto, di “accogliere” il dono prezioso che voi siete per Dio, per la Chiesa e per il mondo. […]

Carissimi giovani, il Signore, la Chiesa, il mondo, aspettano anche la vostra risposta alla chiamata unica che ognuno ha in questa vita! Mentre si avvicina la GMG di Panamá, vi invito a prepararvi a questo nostro appuntamento con la gioia e l’entusiasmo di chi vuol essere partecipe di una grande avventura. La GMG è per i coraggiosi! Non per giovani che cercano solo la comodità e che si tirano indietro davanti alle difficoltà. Accettate la sfida?

Idea di fondo della Festa diocesana

Avete mai pensato a cosa Maria avesse provato all’ Annuncio dell’Angelo? Paura, insicurezza, disorientamento??? … una ragazza che come tutte le ragazze del mondo aveva tanti sogni nel cuore e progetti per il futuro ed è chiamata a fare una scelta importante che le cambierà la vita. Maria però affida tutte le sue insicurezze nel Signore, con Fede decide di rispondere “Sì” a quella chiamata e da quel Sì nasce qualcosa di meraviglioso.

Quante volte anche noi ci sentiamo come Maria dinanzi ad alcune scelte o quando viviamo momenti di fragilità?... E se invece da questa fragilità potesse nascere qualcosa di bello? E se fare “quella” scelta desse un senso alla mia vita e mi rendesse felice?  E se fosse gioia?

Obbiettivo

L’ obiettivo di questa giornata è quello di porre l’attenzione sulle fragilità che riguardano il mondo giovanile e il nostro territorio, quelle “periferie” dove il Papa ci chiede di andare, e come dalla vicinanza a queste fragilità, dall’ incontro tra persone, sono nate bellissime esperienze di Fede, di Grazia, condivisione e fraternità.

Programma

15:30 Accoglienza

16:00 – 17:00 Testimonianza di Suor Anna Nobili, da cubista a ballerina di Dio.

17:00 - 17:30 momento di preghiera e riflessione sul tema.

17: 30 - 19:00 “Tavole rotonde” con testimonianze: durante questo momento, riuniti in piccoli gruppi, i giovani partecipanti potranno ascoltare testimonianze di persone che hanno tramutato in gioia una situazione di fragilità, di gruppi/associazioni che sono vicini a coloro che vivono una situazione di fragilità (Fondazione Caritas Trieste onlus, Mission Moldova, Centro di Aiuto alla Vita, ACLI, Comunità di San Martino al Campo, Cooperativa La Melagrana)

  • Ai testimoni si chiede di raccontare la propria esperienza personale di fragilità o di vicinanza alle fragilità della società, nel caso di gruppi/associazioni di volontariato, e su cosa di bello e inaspettato è nato da questa esperienza. E’ importante trasmettere la propria esperienza personale e soprattutto cosa ha permesso di trasformare una fragilità in gioia.
  • Il momento delle testimonianze deve essere anche un momento di incontro, condivisione e dialogo tra i giovani partecipanti alla giornata e tra i giovani e le varie realtà locali che interverranno, quindi è importante che i “testimoni” prevedano un momento dedicato a domande e riflessioni da parte dei giovani.
  • Le testimonianze devono essere uno stimolo per i giovani partecipanti, per incoraggiarli a non avere paura di fare delle scelte e per far comprendere che seppur giovani, anche loro possono fare tanto per gli altri e per la propria città.
Alle associazioni/gruppi è richiesto di portare del materiale informativo (brochure, riviste,…) perché nel corso della giornata verranno allestiti dei banchetti presso i quali i giovani partecipanti potranno conoscere e informarsi sulle vostre realtà e perché no decidere di aderire alla vostra proposta.

19:00 – 21:00 momento di festa in musica con i CRAMPI ELISI (Maxino, Flavio Furian e Elisa Bombacigno)!

Questo incontro non vuole essere soltanto un evento, ma vuole essere un Segno per la nostra città e l’inizio di un cammino in ascolto dei giovani della nostra diocesi.