Fedriga al Congresso Mondiale della famiglia: «In Fvg politiche a tutela della famiglia»

«In Fvg politiche a sostegno e tutela della famiglia, agevolando l'inserimento delle donne nel mondo nel lavoro e tutelando i bambini. L’ho ribadito al World Congress of families di Verona questa mattina, ricordando che la Regione FVG ha stabilito la gratuità d'accesso agli asili nido a partire del secondo figlio, in modo da agevolare il ritorno alla propria occupazione dei genitori al termine del periodo di maternità o paternità e di ridurre i costi sostenuti dalle famiglie numerose».  Fedriga al congresso della famiglia, Cosolini: 'Poteva piuttosto incontrare i giovani senza lavoro' Lo ha sottolineato il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. «La Regione FVG - continua - inoltre sta investendo risorse rilevanti per le politiche attive del lavoro, che prevedono contributi per le aziende che assumono e stabilizzano donne, incrementando considerevolmente tali incentivi nel caso di assunzioni di madri con figli piccoli». «Pd sta con Italia dei diritti e libertà»

«Presente - conclude -  oggi anche l'assessore regionale al Lavoro e famiglia Alessia #Rosolen che lavora quotidianamente per dare le migliori risposte concrete su questi temi». La Regione Friuli Venezia Giulia sosterrà in maniera decisa le politiche a favore della famiglia, a sostegno dell'inserimento delle donne nel mondo nel lavoro e a tutela dei bambini. È questo il concetto emerso nel corso dell'intervento del governatore del Friuli Venezia Giulia al World Congress of families di Verona, al quale era presente anche l'assessore regionale al Lavoro e famiglia. Nel corso della manifestazione è stato rimarcato che la Regione, la quale ha concesso il proprio patrocinio all'evento, ha stabilito la gratuità d'accesso agli asili nido a partire del secondo figlio, in modo da agevolare il ritorno alla propria occupazione dei genitori al termine del periodo di maternità o paternità e di ridurre i costi sostenuti dalle famiglie numerose. Inoltre, la Regione sta investendo risorse rilevanti per le politiche attive del lavoro, che prevedono contributi per le aziende che assumono e stabilizzano donne, incrementando considerevolmente tali incentivi nel caso di assunzioni di madri con figli piccoli.