Evade dai domiciliari, tenta la rapina in una pizzeria e forza le serrature di alcune auto

Nella nottata appena trascorsa, i Carabinieri delle Stazioni di Trieste via Hermet e Trieste Portonuovo hanno arrestato, in flagranza di reato, M.C., triestino 40enne, poiché ritenuto responsabile di evasione, tentata rapina e tentato furto aggravato.

L’uomo, in violazione del regime degli arresti domiciliari a cui era sottoposto per reati contro il patrimonio, verso le ore 22:00 di ieri, dopo essersi allontanato senza alcuna autorizzazione dal domicilio, è entrato in una pizzeria di via Giulia ed ha tentato dapprima di trafugare l’incasso, senza riuscirvi, e, successivamente, servendosi di una bottiglia, ha tentato di rapinare il denaro minacciando il titolare dell’esercizio e suo figlio, ma è stato bloccato dai due, che l’hanno buttato fuori dal locale.

Subito dopo, l’uomo ha iniziato a forzare le serrature di alcune autovetture parcheggiate nei pressi della pizzeria e del vicino Comando Provinciale della Guardia di Finanza, ma è stato bloccato da un Finanziere e dai Carabinieri giunti di li a poco sul posto.

Portato in caserma, l’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione del P.M. di turno, è stato associato alla Casa Circondariale di Trieste, in attesa dell’udienza di convalida.carabinieri

Alcuni giorni fa, invece, i Carabinieri della Stazione di Trieste Borgo San Sergio, al termine di mirate indagini, hanno arrestato, in flagranza di reato, un noto ristoratore triestino, M.G. classe ‘71, ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica.

I militari dell’Arma, a seguito della segnalazione giunta dall’azienda di fornitura del servizio elettrico, hanno effettuato un controllo nella trattoria gestita dall’arrestato, situata in zona Borgo San Sergio, accertando che l’uomo, già a partire dal mese di gennaio u.s., aveva creato un by-pass al contatore di fornitura energia del locale, per sottrarre, senza pagare, l’energia elettrica e rifornire la trattoria a costo zero. Il danno stimato per l’azienda elettrica ammonta a circa 8.000 euro.

Il contatore e i cavi abusivamente installati sono stati sequestrati e l’uomo, su disposizione del P.M. di Turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.