Europee, Savino: «Berlusconi in persona mi ha chiesto di candidarmi, impossibile rifiutare»

“Mi ha chiamato il presidente Berlusconi, che assicuro essere più in forze che mai per questo nuovo impegno, per chiedermi di candidarmi al suo fianco: ho accettato con orgoglio. Prima di tutti i discorsi vengono la coerenza e la lealtà”. Così la candidata alle elezioni europee Sandra Savino, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia, nella serata di lunedì 20 maggio a Porcia, dove sono accorsi oltre 200 tesserati e simpatizzanti del partito,  amministratori comunali, candidati alle elezioni purliliesi (nelle quali la lista di Forza Italia sostiene il candidato sindaco Marco Sartini), nonché la deputata Renata Polverini, il senatore Franco Dal Mas, l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli e la consigliera regionale Mara Piccin. “La sala gremita e il grande entusiasmo che si respira stasera – ha esordito Piccin - testimoniano che Forza Italia è presente: c’è tanta gente che vuole bene al presidente Berlusconi, a Savino e ai candidati di Porcia, mentre altri si appellano ai santi”. Dopo il saluto di Federico Querin, coordinatore comunale di Forza Italia (e candidato alle comunali), Gibelli ha osservato: “A Porcia c’è entusiasmo e la convinzione delle proprie idee è sempre molla per fare bene le cose”. “Le categorie economiche sono preoccupate, non soltanto nel Pordenonese ma in tutta Italia, per lo “sgoverno” del Paese – così il senatore Dal Mas -. Il voto dimostrerà che Forza Italia esiste, resiste e cresce: sarà la vera scommessa delle elezioni. Sono gli amministratori la vera forza del nostro movimento, accanto al presidente Berlusconi, cui è stato tolto ingiustamente il senato applicando una legge retroattiva: lo riporteremo al ruolo che gli spetta. Non si dimentichi la nostra storia locale: dopo l’opposizione a Serracchiani, siamo al governo con il centrodestra in Fvg e sta funzionando. Il partito riconosce a Savino, seconda in lista nella circoscrizione dopo Berlusconi, il ruolo di riferimento che ha in Fvg, dove ha tenuto la barra dritta quando la gente si disaffezionava”. “È un momento di grande preoccupazione – ha aggiunto Polverini -: libertà e democrazia del nostro Paese sono messi in discussione e dobbiamo ricominciare da quel 1994 dal quale alcuni hanno voltato le spalle al presidente, mentre noi ci siamo ancora, coerenti, quando la battaglia è dura. Berlusconi sarà l’unico vero leader che andrà in Parlamento europeo, per dare spinta a quell’Europa che vogliamo. Siamo troppo piccoli per competere con le grandi potenze mondiali”. “Gratitudine” verso Berlusconi, volontà di cambiare l’Europa, ma il voto sarà determinante “anche per i rapporti forza nel centrodestra e per la riorganizzazione interna del partito”. Savino ha chiuso gli interventi parlando di “coerenza”, pensando a quanti, dopo una lunga militanza in Forza Italia che li ha portati a essere più volte deputati ed eurodeputati, hanno voltato le spalle. O quanti, di altri partiti, hanno sempre beneficiato dell’alleanza con Berlusconi e ora cercano di ostacolare Forza Italia. “Per me – ha osservato Savino – è una chiusura di campagna elettorale difficile: in Regione Fvg e a Porcia il centrodestra è unito, mentre a Roma Forza Italia è all’opposizione. Una campagna dove non si è parlato di Europa, ma solo di litigi tra Di Maio e Salvini. Il Paese sta andando alla deriva. Alcuni esempi: la presa in giro del reddito di cittadinanza, con il “finanziamento occulto” alle Poste che ricevono un euro per ogni prelievo dei beneficiari, alla faccia della trasparenza e dell’onestà; la benzina a 2 euro; una manovra di bilancio che parte da meno 40 milioni di euro; non si sa nulla del ponte Morandi o della Tav. È un governo che non ragiona. Il nostro è un partito di moderati, non siamo quelli dei proclami: il moderato non è uno “sfigato” – ha concluso Savino -, ma chi amministra un Comune o una Regione con serietà e coerenza”.