Esposto contro Tuiach: in caso di risarcimento tutto devoluto alle ONG che salvano migranti in mare

Non si placa la polemica attorno alla mozione urgente presentata dal consigliere comunale del gruppo misto Fabio Tuiach, a seguito della notizia del Fvg pride a Trieste, il primo pride cittadino in programma il prossimo 8 giugno per le vie di Trieste.

Gli avvocati della rete Gay Lex hanno presentato un esposto contro Tuiach per l' «Inaudita gravità delle espressioni nella sua mozione», invitando gli internauti a fare altrettanto (e postando sulla pagina Facebook della rete i moduli pre-compilati).

«In caso di risarcimento - ha fatto sapere a Trieste Cafe l'avvocato Cathy La Torre (che fa aprte dei Gay lex) , già protagonista dell'esposto contro il vice-sindaco Paolo Polidori a seguito delle coperte gettate dal clochard - tutti i soldi del risarcimento a seguito della condanna saranno devoluto interamente alle ONG che si occupano si salvare le vite dei migranti in mare».

Di seguito riproponiamo l'esposto completo presentato dalla rete Gay Lex

Considerando l'inaudita gravità delle espressioni e dichiarazioni contenute nella mozione i qui sopra

riportata e attribuibili al Sig. FABIO TUIACH, Consigliere Comunale in Trieste,  non solo per l 'evidente tentativo di lesione di diritti costituzionalmente garantiti quali la libertà di espressione e la libertà di manifestazione, ma anche per l 'evidente richiamo a situazioni di segregazione che richiamano tristemente alle leggi razziali , in qualità di Cittadino/a chiedo che questa intera faccenda venga chiarita dalle Autorità competenti affinché si possa arrivare alla verità dei fatti concretamente compiutisi.

Inoltre, l'uso di alcune espressioni (di cui non può negarsi l 'intento offensivo) avviene all'interno di un dibattito che vede coinvolta una pluralità di persone gay lesbiche c bisessuali che nel quadro politico odierno manifestano per la negazione di alcuni diritti fondamentali.

Per di più queste esternazioni avvengono in un contesto in cui gli episodi di omofobia e transfobia sono in continua crescita e la categoria delle persone gay lesbiche e transessuali non gode di alcuna specifica protezione legislativa, come invece si richiederebbe attraverso l 'estensione   della   Legge   Reale-Mancino   anche   ai   reati    commessi in ragione del loro orientamento sessuale o dell'identità di genere della persona offesa.

Appare evidente come l 'assenza di una normativa specifica sul tema abbia ingenerato la credenza che "tutto sia possibile", ovvero che politici. rappresentanti delle Istituzioni , rappresentanti di culti religiosi , personaggi pubblici possano liberamente offendere, diffamare e arrecare gravissimo nocumento a una intera categoria di persone.

A tal  proposito è evidente che ogni  persona  gay o lesbica si chieda quale  tutela sia possibile invocare affinché offese gratuite in ragione dell 'orientamento sessuale non restino impunite o, peggio ancora, non alimentino un clima di costante ostilità nei confronti di ogni persona gay lesbica e transessuale di questo paese. È infatti  impossibile negare che vi  sia un  nesso di causalità fra  l 'uso "impunito" di  un linguaggio offensivo e il dilagare di un clima di emofobia sociale che si ravvisa nel nostro paese. Infine. è possibile che un 'alta carica istituzionale usi impropriamente un linguaggio che offenda la dignità delle persone omosessuali incitando all'odio contro una categoria già fin troppo vessata e discriminata?

Richiamando i principi del nostro ordinamento , a parti re dalla Costituzione, nonché la legge n.205 del 2003 (c.d . Legge Mancino) e l 'art. 595 del codice penale

TUTTO CIO' PREMESSO

Per quanto sopra esposto e motivato il/la sottoscritt o/a ------------­ chiede che I 'Ecc.ma Procura della Repubblica voglia disporre g i opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa , valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuarne il responsabile e procedere nei suoi confronti.

Formula altresì denuncia querela qualora dagli accertamenti emergessero fatti reato procedibili a querela di parte chiedendo la punizione del responsabile e manifestando la volontà di costituirsi parte civile nel relativo procedimento penale.

Chiedo di  essere avvisata  ex art. 406 c.p.p. in caso di  ri chiesta di  proroga  delle indagini preliminari ed ex art. 408c.p.p.  in caso di  richiesta di archiviazione.