Emergenza profughi, Polidori: 'Presidio costante e più controlli'

'C'è una situazione che ci verrà in soccorso a livello nazionale. Siamo a tre mesi dall'insediamento del nuovo Governo. Siamo in attesa di provvedimenti che avranno ripercussioni anche a livello cittadino, come il raddoppio del tempo di trattenimento delle persone da 3 a 6 mesi, per cui c'è più tempo per verificare l'eventuale status di richiedente asilo'.

Lo ha riferito nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina, venerdì 24 agosto, il vice-sindaco con delega alla sicurezza Paolo Polidori.

'I nuovi provvedimenti - sottolinea Polidori - avranno quindi un chiaro messaggio. Tra i provvedimenti, norme più stringenti per la richiesta di richiedenti asilo. Lo sprar solo per protezione umanitaria a livello internazionale. Ci sarà anche una lista di paesi sicuri su cui non ci sarà più la possibilità di chiedere asilo (escamotage ad esempio utilizzato da persone di origine serba). A livello locale ci sono numerosi segnalazioni di passaggi sul nostro territorio vedi indumento abbandonati sul Carso. In questo momento la nostra è l'unica frontiera aperta o quali, la rotta balcanica. In Slovenia ci sono in questo periodo meno presidi. I flussi se ne avvengono via Bosnia difficilmente avvengono via monti. FINO ad ottobre Ci potrebbe essere questa emergenza. Chiederemo al prefetto un coordinamento tra forze perché non possiamo pensare che la polizia locale possa occuparsene sola. Chiederemo un presidio costante anche quando la Polizia Locale non lo può assicurare. Sarà monitorato il territorio anche e soprattutto nelle zone più sensibili. Monitoraggio assoluto. '

'Probabilmente la gran parte delle persone che bivacca sono già richiedenti asilo e sono quindi già inseriti nel sistema di accoglienza. Rimangono ovviamente in essere le norme anti bivacco - conclude il vice-sindaco - e chi commette il reato verrà regolarmente sanzionato come abbiamo già fatto nelle settimane precedenti'.