Ein Prosit 2017 aumento del 20% di presenze, oltre 9 mila persone hanno partecipato alla diciannovesima edizione

Dal Radic di Mont alla Pitina, passando per il formaggio delle latterie Turnarie e il formadi frant, dai presidi slow food del Friuli Venezia Giulia alle delizie ittiche del Quarnero, dal tonno dell’Etna alla mozzarella di bufala campana, passando per la pizza fritta del Maestro Franco Pepe e il baccalà vicentino del bistellato Nicola Portinari, queste sono solamente alcune delle eccellenza della produzione gastronomica regionale, nazionale e internazionale presentate a Malborghetto per la diciannovesima edizione di Ein Prosit, il grande evento enogastronomico organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano che ha registrato un aumento del 20% con oltre 9 mila persone presenti ai 100 appuntamenti tenutisi nella quattro giorni che ha animato la Valcanale riempiendo le strutture alberghiere e valorizzando anche la ristorazione locale.

Nel segno delle “contaminazioni”, tema portante della diciannovesima edizione, Ein Prosit è riuscita ancora una volta a stupire e conquistare il proprio pubblico proponendo un programma davvero variegato che durante le sere approdava nei ristoranti del Tarvisiano e nelle case private per le cene con i grandi chef stellati affermati ed emergenti (da Ana Roš ad Antonia Klugmann, da Riccardo Camanini a Terry Giacomello, passando per il friulanissimo Emanuele Scarello, Giuseppe Iannotti, Matteo Baronetto, i fratelli Costardi e tantissimi altri), mentre nelle giornate portava il pubblico nel quartier generale di Palazzo Veneziano a Malborghetto e nelle sale di Casa Obericchter e dell’hotel AD Fort Hensel per i laboratori dei sapori e le degustazioni guidate da storiche firme del giornalismo enologico italiano che hanno suggerito al pubblico un approccio corretto ad alcuni grandi vini regionali, nazionali e internazionali: dai mitici Trebbiano della famiglia Valentini ai rossi incisivi e vigorosi della Borgogna di Nuits-Saint Georges, passando per i grandi bianchi dell’Alto Adige (Tecum di Castelfeder e Sylvaner Alte Reben di Pacherhof), per il meglio della produzione del compianto Stanko Radikon e per il metodo classico in Friuli Venezia Giulia.

Grande successo hanno riscosso anche le novità di questa edizione: dal food truck di Kitchen Aid che nel weekend ha proposto ogni ora un celebre piatto di un grande chef stellato (la celebre carbonara del romano Luciano Monosilio del Pipero, il risotto al parmigiano e crema di caffè dei fratelli Costardi e i panini gourmet di Eugenio Boer e Renato Bosco) alle degustazioni nei negozi di abbigliamento in centro a Tarvisiano, al laboratorio per bambini “Le mani in pista” con Renato Bosco e infine a “Sound, food & wine”, ovvero l’originale format che ha abbinato le cene di 3 grandi chef alla musica di 3 grandi dj mondiali, quali il britannico Andy Smith, tra i padri fondatori del genere trip hop e creatore dei beat dei Portishead, il franco tunisino Claude Challe e il francese Stéphane Pompougnac, rispettivamenti fondatori del Buddha Bar e di Hotel Costes.

Gli orgnizzatori hanno già lanciato la nuova sfida per il 2018 quando si celebrerà il ventennale con un’edizione davvero speciale che porterà grandi chef mondiali e grandi chef italiani che negli anni sono passati nel Tarvisiano, prima della definitiva consacrazione. L’appuntamento è già fissato dal 18 al 21 ottobre 2018. Ein Prosit!